Formula 1, la Williams mette in vendita la scuderia: i conti sono in rosso

Formula 1

Andrea Sillitti

La storica società fondata nel 1977 da Sir Frank Williams e Patrick Head, vincitrice di 7 titoli mondiali piloti e 9 costruttori tra gli anni '80 e '90, rischia di scomparire a causa dei conti in rosso e per questo ha deciso di mettere in vendita una quota del team, senza esludere l'ipotesi della cessione completa

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Un doppio – duro - colpo per la Williams: nel giro di poche ore la storica scuderia inglese ha comunicato di aver sciolto il contratto con il suo sponsor principale (ROKiT) e annunciato di aver messo in vendita il team. Nel comunicato della società si parla di cessione di quote ma anche dell’eventualità di una vendita totale: “Il consiglio d'amministrazione della Williams sta intraprendendo una revisione di tutte le opzioni strategiche disponibili per la società. Le opzioni prese in considerazione includono la raccolta di nuovo capitale per l'azione, una cessione di una quota di minoranza nella WGPH o una cessione della quota di maggioranza in WGPH, inclusa una potenziale vendita dell'intera società".

Per garantire un futuro alla Williams in ogni caso la cessione sembra inevitabile anche perché i conti pubblicati dal team sono in rosso: nel 2019 le perdite sono state di 13 milioni di sterline, quasi scontato visti i risultati in pista. Il passato glorioso è ormai lontano: fondata nel 1977 da Sir Frank Williams e Patrick Head la scuderia inglese negli anni ’80 e ’90 ha dominato a tratti la scena conquistando 7 titoli mondiali piloti e 9 costruttori. Il declino è iniziato da tempo: l’ultima vittoria risale al 2012 e negli ultimi anni la gestione di Claire Williams, figlia di Frank, è stata fallimentare. Fino a un 2019 da incubo: la macchina non è arrivata in tempo per i primi giorni di test, poi una volta iniziato il mondiale si è piazzata sistematicamente ultima e stra-doppiata.

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