F1, Gp d'Austria (Stiria): l'analisi delle prove libere dal Red Bull Ring

Formula 1

Cristiano Sponton

La prima giornata di prove libere promuove la Red Bull, che grazie ai nuovi endplate dell'ala anteriore, consente a Verstappen di strappare il miglior tempo di giornata. La Ferrari mostra leggeri segnali di ripresa, sia nei tempi che nelle prestazioni. Domani però il meteo potrebbe stravolgere tutto. La gara domenica in diretta alle 15.10 su Sky Sport F1 (canale 207) e Sky Sport Uno (canale 201)

IL GP D'AUSTRIA/STIRIA IN DIRETTA

La Red Bull vuole riscattarsi dopo il doppio ritiro della settimana scorsa e lo ha dimostrato con il miglior tempo di Verstappen in queste prove libere. La RB16, dotata di nuovi endplate dell’ala posteriore, sembra essere cresciuta a livello di bilanciamento rispetto allo scorso weekend. Sono comunque prove libere da prendere con le pinze in quanto non si è ben a conoscenza del lavoro svolto dai team. Alcuni (per es. Racing Point) hanno spremuto al massimo le loro vetture utilizzando anche mappature da qualifica perché le previsioni meteo per domani danno forti

temporali che potrebbero addirittura impedire una regolare disputa delle qualifiche.

Dietro Verstappen si è piazzato Bottas staccato di soli 43 millesimi. Gli anglo tedeschi, seppur più veloci rispetto alle FP2 della settimana scorsa, non sembrano aver utilizzato la massima potenza e, se ci saranno qualifiche su pista asciutta, restano sempre i favoriti per la pole position. Se la giornata di Bottas è da considerarsi positiva la stessa cosa non si può dire per Hamilton che, fin da stamattina, si è lamentato del bilanciamento della sua W11. Ha chiesto diversi cambi di setup ai suoi ingeneri ma, almeno oggi, non sembra aver trovato il giusto feeling.

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Si conferma un’ottima Racing Point con Perez terzo e Stroll quarto. Il team ex Force India è quello che ha spremuto al massimo la sua vettura ed ha sicuramente i minori margini di miglioramento nella giornata di domani. In quinta posizione si è collocato Carlos Sainz con la McLaren, mentre Lando Norris non è andato oltre l'ottava posizione: l'inglese è stato penalizzato dai commissari sportivi e dovrà cedere tre posizioni in qualifica a causa di un sorpasso in bandiere gialle nella prima sessione.

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Come è stata la sessione della Ferrari?

Dopo l’opaca prestazione della settimana scorsa, la Rossa ha cercato di reagire e sono stati portati in pista degli sviluppi aerodinamici all’ala anteriore e nel fondo mentre, al posteriore, si è continuato ad utilizzare l’ala posteriore con profilo principale a “cucchiaio”. È presto per trarre indicazione dagli sviluppi ma sicuramente tutti i dati raccolti verranno analizzati dagli ingegneri per capire se la strada intrapresa è quella corretta. Leclerc e Vettel, a differenza dei piloti che li precedono in classifica, hanno utilizzato un solo treno di gomme soft perché sono convinti che,

domani, le qualifiche si potranno disputare regolarmente. Se confrontiamo i tempi con quelli ottenuti nella scorsa settimana possiamo notare che, a livello cronometrico, c’è stato un miglioramento di 255 millesimi. Gli altri team, ad eccezione di Haas e Renault, hanno migliorato maggiormente rispetto a Ferrari ma questo è dovuto essenzialmente all’utilizzo di mappature motore più spinte rispetto a quelle usate venerdì scorso.

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Andando a spezzettare la pista nei tre settori possiamo evincere che c’è stato un miglioramento nel primo settore (120 millesimi), nel terzo settore (1 decimo) e un pareggio in quello centrale. L’obiettivo di Ferrari con questi aggiornamenti era quello di ottenere del carico efficiente e questo lo si ottiene principalmente dal fondo perché non ti crea un elevato aumento della resistenza all’avanzamento. Ottenendo maggiore downforce dal fondo, gli ingegneri, possono a sua voltascaricare leggermente le ali, specialmente quella posteriore, che crea tantissimo drag. Osservando questi numeri e controllando le velocità massime sembra che un leggero miglioramento ci sia stato. Miglioramento che ha avuto ripercussioni nel primo tratto dove è fondamentale la velocità massima ma dei benefici si sono visti anche in quello finale composto da due curve a destra molto veloci.

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Sicuramente non sono sviluppi che potranno farci vedere una Ferrari SF1000 in lotta con Mercedes e Red Bull ma è stato fatto un piccolissimo passo avanti rispetto alla scorsa settimana. 

 

Poco lavoro dei team sul passo gara 

I team, visto i tantissimi dati a disposizione, hanno lavorato pochissimo in simulazione di gara. I programmi di lavoro sono stati molto diversi in quanto Ferrari ha lavorato solo con le medie, Mercedes con le soft e Red Bull ha differenziato il lavoro tra i due piloti con Verstappen con le gialle e Albon con le hard.

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Gli unici che hanno effettuato un piano standard sono stati quelli della Racing Point: Perez con soft e medie e Stroll con medie e soft.

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Domani con temperature basse chi è avvantaggiato?

Nelle qualifiche ci sarà sicuramente una minor temperatura in pista e questo potrebbe creare problemi a diversi team visto che sarà fondamentale portare nella giusta finestra di funzionamento gli pneumatici anteriori. A Mercedes diventerà d’aiuto il sistema DAS “Dual Axis Steering” che è stato studiato proprio per aiutare i piloti a scaldare l’assale anteriore che, negli ultimi anni, sta diventando problematico specialmente su determinati tracciati. Se ci sarà “fresco” o anche pista bagnata riusciremo a scoprire, finalmente, il vero potenziale del Das che, secondo i competitors può portare un guadagno da uno a oltre tre decimi di secondo al giro (al variare delle condizioni della pista (lunghezza, temperatura, ecc.).

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