Il ferrarista Leclerc in un'intervista esclusiva realizzata da Carlo Vanzini: è lo Speciale "Anno zero" in onda su Sky Sport F1 e Sky Sport Uno. Uno sguardo al recente passato e al prossimo Mondiale per il pilota della Rossa che confessa: "La critica che mi dà più fastidio? Quando dicono che sono arrogante". Sul 2021: "Il titolo? Difficile, ma ci credo ogni volta che salgo in macchina". E confessa il rapporto "turbolento" che c'è stato con Verstappen
Un anno difficile sta per concludersi e il 2021 dovrà essere per la Ferrari e per Charles Leclerc "L'anno zero". E' questo il titolo dello speciale trasmesso da Sky Sport F1 (canale 207) e Sky Sport Uno (canale 201): un'intervista esclusiva realizzata da Carlo Vanzini e durante la quale il pilota monegasco racconta la difficile stagione appena chiusa con uno sguardo al futuro assieme alla Rossa ma anche al percorso che lo ha portato in Formula 1. Di seguito alcuni passaggi della lunga chiacchierata con Charles.
Qual è la critica che ti ha fatto arrabbiare di più?
"Una che mi tocca più di altre è l'arroganza, perché so bene di non essere cambiato. Più vado avanti nella mia carriera e più vedo che la gente vuole essere mia amica, non certo perché piaccio loro come persona ma perché sono un pilota Ferrari. Quindi mi chiudo un po'. Però quella non è arroganza, io non sono cambiato da quel punto di vista. Ecco, questo mi tocca personalmente. Sia mio padre che Jules Bianchi mi hanno sempre detto di rimaneere con i piedi per terra. Nella mia carriera tutto è andato abbastanza velocemente e nella direzione giusta, ma ho sempre tenuto a mente quel consiglio. Per questo la parola arroganza mi dà fastidio più delle altre".
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Molti si chiedono chi sarà prima campione tra te e Verstappen? Che rapporto avete?
"Da piccoli non ci potevamo vedere. Ma con il tempo, ora siamo più maturi, parliamo e ci sono stati grandi progressi. E' una buon ragazzo ma alla fine, quando mettiamo il casco, torna la competizione che c'era già al tempo dei kart".
Il 2020 un anno da archiviare e dimenticare del tutto?
"No, non direi questo. Sicuramente è stato un anno molto difficile sotto tanti punti di vista. Parlando della macchina, è stato un anno complicato e non ci aspettavamo di fare così tanta fatica. C'è stata una fase in cui abbiamo dovuto accettare questa situazione per poi analizzare e lavorare per migliorare. E di questo sono soddisfatto, anche se è stato difficile. D'altra parte, dimenticare questa stagione non sarebbe giusto, perché è in questi momenti che si cresce di più. Io l'ho sentito come pilota e credo ci aiuterà anche come team. Abbiamo trovato delle cose che ci aiuteranno a migliorare in futuro"
Come detto da Binotto, nel 2021 sarà una Ferrari più competitiva per raggiungere dei podi . E con il tuo aiuto sarà anche da Mondiale?
"Beh, alla fine quelle è il mio lavoro. Dunque ci proverò, anche se da dove stiamo partendo l'obiettivo è altissimo. Dobbiamo essere realisti ma anche ottimisti. Io sono qui anche per portare la Ferrari a vince nel minor tempo possibile, ma non sarà facile come ha detto Binotto (team principal, ndr). Però io ci credo, ci credo ogni volta che salgo in macchina, anche in una stagione come quella appena passata. Ogni volta che sono sulla griglia penso alla vittoria. Anche quando so che è difficile, quando è impossibile e so che servirebbe un pizzico di fortuna. Ma dobbiamo crederci quando siamo in macchina".
La programmazione di oggi su Sky Sport F1:
- L'anno zero-Speciale Leclerc. Ore 19.00 su Sky Sport Uno
- 6 nel cuore-Speciale Vettel. Ore 21.30 su Sky Sport F1
- 2020 Formula Unica-Best of 2020. Ore 20.00 su Sky Sport F1