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Sainz: "Voglio aiutare la Ferrari a tornare in alto. Ai tifosi chiedo pazienza"

Formula 1

Il pilota spagnolo nel giorno della presentazione del team: "Arrivare qui a 26 anni è qualcosa per cui ho sempre lottato. Voglio aiutare la squadra a tornare ad alti livelli e dobbiamo spingere tutti dalla stessa parte. Sarà difficile battere Leclerc, ma la cosa che più conta è far andare bene la Ferrari". E in diretta a Sky Spiort24: "Chiedo ai tifosi di starci accanto"

FERRARI SF21, LA PRESENTAZIONE IN LIVE STREAMING

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"Arrivare a 26 anni a questo traguardo è qualcosa per cui ho sempre lottato". Ed è pronto a lottare con ancora più impegnolo spagnolo Carlos Sainz, nuovo volto della Ferrari e che ovviamente è stato tra i protagonisti del video con cui la Scuderia di Maranello ha presentato la squadra per il Mondiale 2021.

La passione e la responsabilità 

"E' un team che ha genera passione - ha spiegato Sainz - abbiamo una responsabilità. Voglio aiutare il team a tornare ad alti livelli. Dobbiamo spingere tutti dalla stessa parte. C'è rispetto e competititvità con Charles".

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Leclerc e l'obiettivo principale

"Non mi sono mai dovuto allenare sulla concentrazione - ha aggiunto il pilota di Madrid - dipende molto anche dalla preparazione fisica. Sono sereno, non dimostro di essere nervoso. Sarà molto difficile battere Charles, ma ci proverò. Sarebbe il massimo, la cosa più importante è quella di far andare bene la Ferrari. Quest'anno sarà importante, poi ne riparleremo quando ci sarà da lottare per il Mondiale".

Superare ogni rivalità e il rispetto per la squadta

"Riusciremo a superare ogni rivalità, ho grande rispetto per la squadra. Incidenti come quelli di Grosjean ci fanno pensare, ci giochiamo la vita ma serve grande rispetto. I test di Fiorano mi hanno colpito, ero nervoso e sapevo che era una giornata speciale. I tifosi? Sono speciali".

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La prima volta a Maranello

"Nel momento in cui metti la firma (sul contratto, ndr), realizzi che diventerai un pilota Ferrari e questo cambia la tua vita completamente. A dicembre ho passato i miei primi giorni in Ferrari, ho conosciuto tutte le persone della fabbrica, gli ingegneri, i meccanici con cui avrei lavorato. La prima volta che indossi la tuta rossa o che metti il cappellino, quello è il momento che non potrai mai dimenticare. Nemmeno a 90 anni".

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Quando tutto ha avuto inizio

"La mia passione per le corse è iniziata molto presto. Motori e pneumatici sono stati sempre nella mia infanzia. A 2-3 anni ho visto per la prima volta un’auto e ci sono subito salito su. Mio padre è stato due volte campione di rally. A 10-11 anni, a Barcellona, ho incontrato Fernando Alonso e Michael Schumacher, mi sono subito innamorato della F1. Ed è diventato il mio obiettivo".

L'appello ai tifosi

"Sarei felice di vedere un progresso e un gap ridotto con la Mercedes - ha poi aggiunto in diretta a Sky Sport24 -. Non sappiamo quanto miglioreranno gli altri, ma essere più bravi come squadra per essere pronti nel 2022. Charles è molto artistico, anche nella musica: posso migliorare anche lì. Mi piace che gioca a padel, sono bravo anche io e potremo sfidarci o essere compagni di squadra. I tifosi mi hanno fatto sentire a casa dal primo giorno, anzi ancora prima da Monza. Devono avere pazienza, stiamo lavorando per tornare al top. Se continueranno a tifarci, noi avremo ancora più stimoli per arrivarci prima".