Ferrari, Binotto: "La velocità in rettilineo non è più un problema. Pensiamo a noi stessi"

Formula 1

Il team principal della Ferrari nel terzo giorno di test in Bahrain: "Le analisi? Ora guardiamo solo a noi stessi. La velocità in rettilineo non è più un problema, meglio il motore e anche l'aerodinamica. Ottimismo? Sì, c'è rispetto ai test dello scorso anno"

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“Passo gara e gomme? Noi in questo momento siamo più concentrati su noi stessi e sulla macchina. Sono solo tre giorni di test". Così Mattia Binotto, team principal della Ferrari, ha spiegato il lavoro del team a Sakhir. "Fase intensa - ha aggiunto - abbiamo alternato i piloti e sono gli unici test prima dell’inizio stagione. Stiamo cercando di ottenere quanti più dati possibile. E capire la vettura, il suo comportamento in tutte le condizioni e soprattutto la correlazione con i nostri strumenti a Maranello: la galleria del vento, simulatore e il resto".

"Presto per fare altre valutazioni"

"Per questo l’analisi di prestazione rispetto agli altri è molto presto per farla. Ci sono stati programmi molto diversi tra i team, senza dimenticare le condizioni variabili della pista. Il primo giorno vento e tanto caldo. Dobbiamo pensare a noi stessi in questo momento".

"La velocità sul rettilineo non è più un problema"

"La vettura si sta comportando bene per le nostre aspettative. La velocità sul rettilineo non è più un problema. Cresciuto molto il motore, anche la parte aerodinamica. Dove siamo lo capiremo meglio tra 15 giorni e nelle gare successive".

"I dettagli faranno la differenza"

"Il nostro obiettivo è migliorare presto perché non ci sono stati scontri diretti. Penso che le vetture saranno lì sia in qualifica che in gara. I dettgli faranno la differenza".

"Ci aspettano sfode difficili, ma..."

"Ottimismo per il via della stagione? È giusto esserlo sempre a inizio stagione. Ma sarà un anno complicato con tante sfide che ci aspettano e una vettura 2022 da progettare. C’è un regolamento finanziario nuovo, piloti nuovi e tante sfide da affrontar. L’ottimismo è giusto che ci sia. L’anno scorso eravamo partiti con difficoltà a Barcellona. Era stato più complicato. Vero che svilupperemo poco la vettura, ma ci sarà spazio per le correzioni".