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F1, GP Bahrain: l'analisi delle prove libere da Sakhir

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Cristiano Sponton

Arrivano segnali incoraggianti dopo la prima giornata di libere a Sakhir per la Ferrari: la SF21 sembra essere molto più bilanciata rispetto alla SF1000 e la Power Unit è cresciuta notevolmente. Il weekend del GP del Bahrain è tutto in diretta su Sky Sport F1 

LA DIRETTA DI LIBERE 3 E QUALIFICHE

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Le prime prove libere stagionali sono un po’ come il primo giorno di scuola. Non sai come sarà l’annata anche perché i test, quest’anno, sono stati veramente pochi. L’impressione che si ha da questi primissimi giri è che sarà una stagione diversa rispetto alla 2020 visto che le performance tra le varie vetture sembrano essersi livellate molto. Sicuramente hanno influito le modifiche regolamentari al retrotreno abbinate alle nuove gomme anteriori Pirelli che stanno creato molti più problemi a Mercedes rispetto agli altri team. Se ci concentriamo su quanto visto in queste due ore di libere è lecito considerare la Red Bull di Verstappen in lotta per la pole position e per la vittoria in gara. Il pilota olandese sembra essere il vero favorito ma è giusto nutrire dei dubbi sulla Mercedes che, molto spesso, ci ha abituato a mostrare il suo reale potenziale solo nei momenti decisivi. Verstappen è stato il pilota più rapido sia nella prima sessione che nella seconda che è sicuramente quella più rappresentativa visto che si è disputata con temperature similari a quelle che avremo domani in qualifica. La RB16B è una monoposto molto prevedibile e che sembra adattarsi bene a qualsiasi condizione ambientale.

 

Proprio queste caratteristiche la distinguono dalla monoposto 2020 che, specialmente ad inizio 2020, era piuttosto “lunatica”. Se vedere una Red Bull davanti a tutti non sorprende visto anche quanto avevamo visto nei test, la vera novità di giornata è la performance della McLaren che sembra aver fatto un deciso passo in avanti rispetto al 2020. Il team di Woking sembra aver interpretato nel migliore dei modi le regole 2021 ma sta sicuramente beneficiando dell’incremento di potenza visto il passaggio da Renault a Mercedes. Nonostante le ottime prestazioni, Norris non era così contento della sua vettura al termine delle libere : “Non mi sono sentito a mio agio con la vettura nella maggior parte delle curve. In alcune aree la monoposto è andata bene, in altre peggio. Ovviamente tutto ciò dipende anche dal vento e dalla temperatura dell’asfalto, oltre che dal carico di carburante. Ci sono diverse aree su cui dobbiamo lavorare ed è quello che faremo stasera. Non ho la fiducia con la vettura nelle curve a media e alta velocità, come la 6 e la 7”.

Mercedes, rispetto ai test, ha fatto decisamente un salto in avanti a livello prestazionale e sicuramente dobbiamo attenderci un Hamilton in lotta con Verstappen per la prima pole position stagionale. Gli ingegneri Mercedes sono ovviamente riusciti a stabilizzare il posteriore della W12. I campioni del mondo sono molto più vicini alla Red Bull di quanto non lo fossero durante i test pre-season. Hamilton ha colto il terzo tempo a 235 millesimi da Verstappen mentre Bottas si è dovuto accontentare della P5 a 371 millesimi dal leader. Che ci sia stato un miglioramento della monoposto lo si può intuire anche dalle parole di Toto Wolff: "Sarebbe potuto andare peggio viste le performance dei test. Due settimane fa non avevamo trovato il giusto bilanciamento della macchina. Oggi i piloti erano più soddisfatti. Sarà una battaglia serrata con la Red Bull per tutta la stagione. Sono leggermente più avanti di noi in queste prove libere. Il bilanciamento della W12 è migliorato e il posteriore non è più così nervoso”.

 

Se analizziamo gli intertempi possiamo notare che la RB16B fa la differenza rispetto alla W12 nel settore centrale (quello più tortuoso) e nel tratto finale. Tratto finale dove è fondamentale arrivare con gli pneumatici posteriori nella giusta finestra di funzionamento ed evitare il famose “overheating”. È proprio questo il fattore critico di questa tipologia di circuito visto che il tipo di curve e la conformazione dell’asfalto creano grossi problemi di temperatura sull’assale posteriore. Se andiamo ad analizzare le velocità massime possiamo notare che il più veloce sul rettifilo è stato

Norris con 320 km/h mentre Hamilton e Verstappen si sono fermati rispettivamente a 314 km/h e 311 km/h. Questo ci fa capire che entrambi i team hanno ancora della potenza da mettere in gioco visto anche le ottime velocità viste su Alpha Tauri che sono state decisamente superiori a quelle della Red Bull. 

 

Da queste prime sessioni di libere sono arrivati segnali molto incoraggianti dalla Ferrari che sembra aver fatto un grosso passo in avanti rispetto alla scorsa stagione. La SF21 sembra essere molto più bilanciata rispetto alla SF1000 e la Power Unit è cresciuta notevolmente. Questo lo si può capire anche dal miglior crono realizzato da Sainz nel settore 1 dove la potenza è fondamentale. Il pilota spagnolo, al debutto in rosso, è riuscito a precedere di oltre mezzo secondo Leclerc il quale ha commesso un errore nel suo giro lanciato con gomme rosse. Sainz nonostante le ottime performance mostrate nella giornata odierna teme molto il vento che, secondo le

previsioni, andrà ad intensificarsi nella giornata di domani e di domenica:” Durante le sessioni mi sono trovato abbastanza a mio agio, però domani la situazione potrebbe essere completamente diversa, perché il vento potrebbe cambiare, intensificarsi come sta succedendo ora, potrebbe essere tutto differente e potrei essere costretto a ripartire da zero e cercare di riprendere confidenza. Passo dopo passo arriverò ad averla. Per ora abbiamo fatto solo 2 sessioni di libere. La confidenza sta aumentando, ma ci vuole ancora pazienza La sorpresa della seconda sessione di prove libere sono state le prestazioni mostrate dal debuttante Yuki Tsunoda, che è riuscito a collocare la sua Alpha Tauri al settimo posto. Ha deluso, invece, l’Aston Martin e l’Alpine che sembra non avere il potenziale per inserirsi nella lotta per il midfield.

Le parole

Sainz: "Vento? Si rischia di ripartire da zero"

Red Bull molto forte anche sul passo gara

Se ci focalizziamo sul passo gara la Red Bull di Verstappen è quella che ha destato la miglior impressione. Hamilton ha ottenuto la miglior media ma il suo stint è stato più corto rispetto al pilota olandese con tempi molto più altalenanti.

Le parole

Verstappen: "Bisogna essere veloci in qualifica"

Mercedes soffre le regole 2021?

Abbiamo già scritto sopra della difficoltà della W12 di adattarsi a queste nuove regole 2021. È ancora troppo presto per trarre delle conclusioni ma queste problematiche le possiamo vedere anche confrontando i tempi delle FP2 2020 con quelli di oggi. Mercedes rispetto allo scorso anno è stata la vettura che ha peggiorato di più tra quelle in griglia. Il taglio sul fondo in prossimità delle ruote posteriori e il divieto di “fessure” hanno colpito maggiormente le auto con un assetto piatto. Appena sono state rese ufficiali queste nuove regole si pensava l’esatto contrario e che andassero a colpire maggiormente chi utilizzava assetti rake molto spinti. Per monoposto come Mercedes e Aston Martin è molto importante avere un fondo il più vicino possibile agli pneumatici posteriori per avere tenuta ottimale del diffusore contro la turbolenza dannosa generata dagli pneumatici posteriori. Proprio per questo motivo gli ingegneri anglo-tedeschi hanno lavorato molto sulla parte anteriore di fondo creando delle ondulazioni che hanno lo scopo di generare dei vortici che vadano a creare una sorta di “fondo virtuale” in modo da sigillare nel miglior modo possibile il diffusore. Un’idea che concettualmente è molto valida ma che richiede ancora del tempo perché funzioni nel migliore dei modi.

 

Dal grafico in basso possiamo notare che Ferrari, insieme a McLaren e Alfa Romeo, sono stati i team che più si sono avvicinati ai tempi 2020. Tutti i motorizzati Ferrari si sono avvicinati alle performance dello scorso anno a dimostrazione del grosso passo in avanti fatto a livello di potenza.

lo sfogo

Bottas, sfogo via radio: "Mercedes inguidabile!"