Il pilota monegasco ha ricevuto il premio Bandini: "Riconoscimento bellissimo, lo hanno avuto tanti campioni prima di me. A Silverstone podio difficile, ma non si sa mai. L'Italia a Euro 2020? L'ho festeggiata. Noi siamo qui per fare lo stesso con la Ferrari"
Trofei e riconoscimenti per l'Italia calcistica, ma non solo. Sogna di tornare a primeggiare anche la Ferrari di Charles Leclerc che, oggi, ha ricevuto il prestigioso premio Lorenzo Bandini. "Sono molto onorato di ricevere questo premio - ha detto il pilota monegasco a Sky Sport -. Rappresenta tanto, lo so, e ora tocca a me dare il meglio in pista. Ci sono tanti campioni che hanno ricevuto questo premio. Per quanto mi riguarda c’è ancora tanto lavoro da fare, stiamo facendo fatica in questo momento ma noi diamo sempre tutto. Fa comunque piacere ricevere questi riconoscimenti, specie in periodi non così facili, mi motiva ancora di più anche se non ho bisogno. È sempre bello quando dall’esterno riconoscono che stai facendo un buon lavoro e dando il meglio. Io continuerò a spingere e speriamo di tornare a casa dal Gp di domenica con un buon risultato". E a proposito del prossimo Gran Premio di Silverstone ha aggiunto: "Lì ho ottenuto il mio ultimo podio l'anno scorso. Sicuramente è passato tanto tempo, ma da allora c’è stato un miglioramento. Stiamo andando nella strada giusta, ho tanta fiducia nel mio team e sono contento di come stiamo procedendo. Il podio in questo weekend forse è troppo ottimista, ma non si sa mai, se ci sarà la possibilità ne approfitterò. In Ferrari sono sereno, c’è una buona sinergia con Carlos, stiamo lavorando bene insieme e credo nel progetto. Stiamo tutti dando il massimo".
"Ho festeggiato l'Italia, speriamo di poter fare lo stesso con la Ferrari"
Il "predestinato" è ancora molto giovane ("da un lato mi sento come un ragazzo di 23 anni, nella mia vita privata sono un ragazzo normale, dall’altro lato ho acquisito esperienza in F1 e gara dopo gara mi sento un pilota cresciuto"), ma guarda ambizioso in avanti e spera in un parallelismo tra il trionfo degli Azzurri a Euro 2020 e quello futuro della Rossa: "Io ero a Monaco durante la finale e anche lì c'era la 'pazzia' italiana - ha spiegato Leclerc -. C’è anche qualche video mio che salto e festeggio. È stato tutto bellissimo, l’emozione e lo sport in generale fanno parte del dna italiano. Noi siamo qui per fare lo stesso con la Ferrari. Credo che il 2022 possa essere una buona opportunità. La macchina cambierà del tutto e ci sarà occasione per la Ferrari di far bene. Vedremo come andrà e cosa servirà per vincere. La squadra è sicuramente importantissima, è tutto. Noi guidiamo la macchina e siamo davanti alle telecamere, ma chi sta a Maranello fa ancora di più la differenza e noi siamo tutti uniti per lottare per gli obiettivi".