F1, GP Qatar: Verstappen-Hamilton, sfida fuori e dentro la pista
il duelloNelle prime due sessioni di libere del venerdì i rivali per il Mondiale Verstappen e Hamilton non si sono esposti troppo su una pista che presenta tutte le incognite della novità. Il duello tra le scuderie è stato però molto acceso fuori dal tracciato, con Chris Horner che ha accusato la Mercedes di avere delle irregolarità nella macchina
E’ una sfida snervante, intensa e bellissima, che in Qatar si è accesa per lo più fuori che dentro la pista. Mentre Verstappen e Hamilton si sono per ora marcati a vista senza esporsi troppo, a brillare sotto le luci artificiali è stato Bottas, il più veloce delle seconde libere ma anche quello che ha fatto intravedere qualcosa in più del vero valore Mercedes qui sul ritmo gara. Max però non perde di certo il sonno, forte dei suoi 14 punti in più in classifica e sicuro di avere importanti margini di miglioramento.
In effetti la prima giornata in pista per l’olandese non è stata così pulita tra problemi all’ala mobile e non solo. Mentre il vero valore dei due pacchetti lo si scoprirà effettivamente solo in qualifica considerando anche il tracciato nuovo e la sua evoluzione, fuori pista l’aria si fa sempre più tesa.
Incassato senza sorprese il no della Federazione ad aprire un caso con possibili conseguenze sulla manovra di Verstappen in Brasile, Wolff non si scompone. Nemmeno dopo le accuse dirette di Horner di avere qualcosa di irregolare in macchina. Il motorone Mercedes visto a Interlagos qualche dubbio nel paddock l’ha fatto venire a molti, ma la Red Bull punta il dito ipotizzando anche una protesta soprattutto sull’ala posteriore della W12.
Intanto nel mondo degli umani il secondo tempo di Gasly non fa più notizia. L’Alpha Tauri per Ferrari e McLaren è un avversario tosto. Mentre nel box della Rossa non ci si sbottona per ora nel commentare il decimo posto di Sainz e il tredicesimo di Leclerc. Il margine ovviamente c’è, ma lì dietro a Mercedes e Red Bull sembra che la lotta qui possa essere davvero tirata.