GP Qatar, Binotto: "Pista difficile per noi per usura e gomme, abbiamo gestito bene"

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Mediamente soddisfatto il team principal Ferrari dopo il 7° posto di Sainz e l'8° di Leclerc in Qatar. "Fin dal primo giro abbiamo chiesto ai piloti di non spingere - ha spiegato Binotto - per tentare di fare un solo pit stop. L'affidabilità è stata buona"

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“E’ ovvio che un 7° e 8° posto non è quello a cui uno ambisce - ha ammesso Mattia Binotto a fine gara in Qatar - ma non direi che è stato un weekend sotto le aspettative. Sapevamo che questa era una pista difficile per noi per usura e gomme. Questa è la macchina con cui abbiamo sofferto già molto in Francia per usura, e non è che sia cambiata. Però credo che abbiamo imparato a gestirla meglio rispetto a quanto successo al Paul Ricard. Fin dal primo giro abbiamo chiesto ai piloti di non spingere mai, per tentare di fare un solo pit stop, quindi loro si sono proprio trattenuti alla guida. Abbiamo spinto solo gli ultimi dieci giri, quando avevamo la certezza di poter arrivare in fondo con la gomma. E devo dire che ha funzionato, soprattutto se si guarda ad altri che hanno spinto quando magari non serviva e poi hanno bucato. Quindi merito alla squadra che ha saputo gestire le gomme. Peccato per il pit stop doppio, perché c’è stato un problema di comunicazione con Sainz. Altrimenti avrebbe potuto rientrare davanti a Stroll e fare un risultato migliore alla fine. Comunque direi bene dal punto di vista dell’affidabilità in queste ultime gare. Quello che manca adesso sarà una macchina migliore per poter competere per altre posizioni.