F1, novità Mercedes fanno infuriare Red Bull? E occhio agli specchietti "pinna di squalo"

Formula 1

Le novità mostrate sulla W13 non sarebbero state accolte benissimo dai rivali della Red Bull. Secondo "Radio paddock", il team principal della Red Bull Horner avrebbe detto che la Mercedes vìola lo spirito del regolamento e che alcune parti non sono legali. Intervistato, ha poi abbassato i toni rimandando le eventuali verifiche ai tecnici. Ma occhio anche agli specchietti "pinna di squalo" della monoposto di Brackley

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Una Mercedes rivoluzionata, più magra e con novità anche sull'ala anteriore. Questa, in sintesi, la nuova versione della W13 scesa in pista in Bahrain per gli ultimi test prima del via della stagione di Formula 1. Novità che, secondo "radio paddock" non sarebbero state prese benissimo da Chris Horner, team principal della Red Bull. "Vìola lo spirito del regolamento e alcune parti non sono legali", avrebbe detto Horner, aprendo così un nuovo capitolo della rivalità con la Mercedes e Toto Wolff. Insomma, aspettiamoci delle contromosse.

Ma è regolare la nuova versione della Mercedes?

Ricordate la questione del DAS, lo sterzo magico Mercedes? Beh, con la "versione B" della W13 scesa in pista a Sakhir siamo più o meno nello stesso ambito. Per rispondere alla domanda "è regolare la Mercedes?" occorre premettere che quando le monoposto vanno in pista hanno l'ok della FIA. Poi, se necessario o su sollecitazione di altri team, si comincia a scandagliare nel regolamento per capire se effettivamente è tutto ok. Nel caso della Mercedes W13 è sbagliato parlare di una seconda macchina, occorre invece parlare si una evoluzione rispetto a quella vista al Montmeló.

Com'è cambiata la W13 da Brcellona a Sakhir?

Più magra, come detto, per un concetto di pance molto diverso dagli altri team. "E' come essere andati in palestra e aver lavorato duro per avere gli addominali", ha detto in telecronaca Carlo Vanzini. Osservando la W13 è legittimo chiedersi dove sono le masse radianti, ma si tratta non di un intervento "strutturale" nuovo rispetto a Barcellona, quanto semmai un impressionante lavoro di packaging interno. Poi ci sono le branchie, diciamo "stile Ferrari", che sono necessarie per evacuare il calore. Una macchina così sulla carta può essere un fulmine sui rettilinei, ma poi bisogna anche valutare come si comporterà nelle curve. Insomma, saranno solo le prime gare a dire se a Brackley hanno fatto il colpo grosso. Intanto, il primo ostacolo che la Mercedes dovrà superare in questi test di Sakhir è quello del raffreddamento.

Il parere di Jean Alesi e lo specchietto a "pinna di squalo"

Intervistato da Mara Sangiorgio a Sakhir, l'ex pilota Ferrari Jean Alesi ha detto la sua sulle novità Mercedes e le presunte irregolarità: "Ero curioso come tutti di vedere questa nuova versione, sanno creare aspettative. Gran bel lavoro di squadra e tecnico. Però non ho visto nulla di strano rispetto allo spirito del regolamento. Semmai gli specchietti...". Specchietti che potete osservare nell'immagine sottostante: un supporto a "pinna di squalo" con un lavoro importante in senso aerodinamico che non è passato certo inosservato, anche se non sarà il principale punto sotto la lente d'ingrandimento della Red Bull. Horner, al di là dei rumors circolati, ha in parte abbassato i toni rimandando eventuali verifiche ai tecnici.