Baku, sede del Gran Premio di F1 nel prossimo weekend, è la più grande metropoli del Caucaso Meridionale. "La città del vento" è tra le più antiche dell'Oriente, oggi centro economico e culturale in continua espansione, 'motore' dell'Azerbaijan
- Baku ospita per la settima volta una gara di Formula 1: la prima sul circuito cittadino della capitale azera - progettato dall'architetto tedesco Hermann Tilke - si disputò nel 2016 come GP d'Europa, ma dal 2017 è stato ri-denominato Gran Premio d'Azerbaijan.
- Il tracciato contrappone la parte antica della città, nota per la sua parte medievale risalente al XII secolo, a quella moderna: una perfetta rappresentazione del Paese, proiettato al futuro ma saldo nelle sue radici culturali.
- L'Azerbaijan occupa un'area di 86.600 km² con circa 10 milioni di abitanti. Attraversato dalla catena del Caucaso, si affaccia ad est sul Mar Caspio. Fondato come Repubblica socialista sovietica nel 1920, è indipendente dal 1991. Dalla caduta dell'URSS, la lingua ufficiale è l'azero, scritta con l'alfabeto latino. Il 96% della popolazione è musulmana, a maggioranza sciita.
- L'agricoltura e il petrolio le risorse più importanti. Le aree naturali protette costituiscono il 10,3% del territorio.
- Sempre molto critici i rapporti con la confinante Armenia, che contende all'Azerbaijan la Repubblica del Nagorno Karabakh, teatro di conflitto nel 2020 e costantemente al centro di tensioni tra i due Paesi, oggi acuite dalla guerra in Ucraina.
- È il Manat azero, che corrisponde a circa 0,54 euro.
- Con tre milioni di abitanti e un'area metropolitana superiore a quella di Londra, Baku è la più grande metropoli del Caucaso Meridionale.
- "La città del vento" è tra le più antiche dell'Oriente: fondata da Alessandro il Macedone, passata nei secoli sotto le dominazioni di arabi, turchi, persiani, russi.
- Sede del porto marittimo internazionale, è un centro economico e culturale in continua espansione tra grattaceli, negozi di lusso e i tesori ereditati dal passato.
- Moschea
- Città Vecchia
- Torre della Vergine (nella foto)
- Palazzo degli Shirvanshah
- Flame Towers (i tre grattaceli che dominano lo skyline di Baku, nella foto)
- Nizami Street (la via dello shopping)
- Il lungomare, cuore della movida
- Fondamentale per la riqualificazione e la vita intellettuale di Baku il Centro culturale "Heydar Aliyev", intitolato all'ex presidente dell'Azerbaijan.
- Progettato dall'architetto britannico-irachena Zaha Hadid e inaugurato nel 2012, sorge nel cuore della capitale azera.
- Il profugo della Rivoluzione russa Essad Bey è il più celebre e pluritradotto autore del Paese (morto in esilio a Positano nel 1942).
- Meykhana e Mugham sono le espressioni artistiche più sentite della tradizione popolare azera. Il tè nero è la bevanda nazionale, il plov di riso aromatizzato con spezie e zafferano è il piatto tipico. Un 'must' anche il kebab con patate e verdure e il dushbere, un 'tortellino' (la forma è uguale) con ripieno di carne d'agnello e cipolla.
- Tra i momenti più iconici del Paese la vittoria del duo Ell & Nikki nel 2011 all'Eurovision Song Contest con il singolo 'Running Scared'. Uzeyir Hajibeyov è considerato invece il padre della musica classica azera.
- In Azerbaijan si giocava già con cavalli, alfieri e regina nel XII secolo. Nel 2015 ha ospitato la Coppa del Mondo e l'anno successivo le Olimpiadi di scacchi del 2016. Tra i grandi maestri azeri Teimour Radjabov che, nel 2003 al torneo di Linares - all'età di 15 anni e 11 mesi - diventò il più giovane giocatore a battere il numero uno della classifica mondiale Garri Kasparov.
- L'altro campionissimo dello sport azero è Rafael Aghayev, più volte iridato di karate. Sconfitto nella finale olimpica di Tokyo 2022 - specialità kumite -75 kg - dal siciliano Luigi Busa, il 'gorilla di Avola'.