F1, Gp Miami: le qualifiche negli Usa viste dalla pista
Formula 1Colpi di scena a non finire nelle qualifiche di Miami. Perez in pole, Leclerc 7° dopo l'incidente, Verstappen 9° a causa della bandiera rossa. La gara potrebbe essere un film ancora tutto da scrivere, vista anche la variabile pioggia. Così tra feste, vip e atmosfera da favola, ora anche il copione sportivo vale un film di Hollywood. Stasera alle 21.30 il GP in diretta su Sky Sport F1, Sky Sport Uno e in streaming su NOW
E’ ancora una volta Charles Leclerc la variabile impazzita, ma se a Baku il monegasco aveva riportato la Rossa in pole per ben due volte, a Miami è stato il suo errore a causare la bandiera rossa che ha interrotto il Q3 con qualche minuto d’anticipo congelando così risultati in parte inaspettati. In pole position, davanti anche a tanti suoi tifosi, partirà infatti Checo Perez, che poteva anche sperarlo, ma dentro di sé sapeva di non aver certo costruito un weekend che valeva una pole.
Il grande favorito Max Verstappen scatterà invece solo nono, dalla quinta fila insieme a Bottas. Dopo un fine settimana perfetto, in cui grazie al tempo delle libere era riuscito a comprendere al meglio anche gli aggiornamenti montati sulla sua macchina a Baku, l’olandese ha peccato nel primo tentativo in Q3 facendo qualche sbavatura ed è rimasto poi fregato dalla bandiera rossa che non gli ha permesso di migliorarsi. In tanti sotto sotto sorridono, immaginando così una gara meno scontata in cui il due volte campione del mondo, con la sua super macchina, dovrà remare un bel po' per risalire posizione dopo posizione e provare a rimettersi negli scarichi dell’altra RB19. Lui ha già messo nel mirino la seconda posizione come obiettivo minimo, e in tanti gli credono, a partire da Alonso e Sainz che partiranno rispettivamente in seconda e terza posizione. Checo e Fernando, sarà la prima fila più anziana da Giappone 1992 con Mansell e Patrese. Tanta esperienza, ma anche malizia, che si vedrà già quando i semafori si spegneranno.
Lo spagnolo dell’Aston Martin per ora mette da parte i sogni e vuol rimanere realista, sapendo di avere una monoposto con un gran passo ma non ancora all’altezza per sfidare Red Bull. Sainz terzo avrà anche il problema della gestione delle gomme forse, tallone d’achille di questa Rossa. Ma se da una parte lo spagnolo questo fine settimana ha ritrovato la fiducia nella sua monoposto che aveva perso a Baku, dall’altra c’è la faccia arrabbiata e delusa di Leclerc. Il monegasco ci ha provato, ha osato, ma la sua SF-23 non è certo la Red Bull e certe cose, come aggredire i cordoli su una pista insidiosa come questa, non gli sono concesse senza pagarne poi dazio. Come è successo in qualifica a Miami. Dopo essere finito contro le barriere per ben due volte questo fine settimana ora scatterà settimo e ha una gara tutta da ricostruire. Addirittura, forse, con la variabile pioggia. A Miami è ancora tutto da scrivere, e così tra feste, vip e atmosfera da favola, ora anche il copione sportivo vale un film di Hollywood.