Formula 1, GP Singapore: per la Ferrari la grande occasione di tornare a vincere

GP SINGAPORE
Mara Sangiorgio

Mara Sangiorgio

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Grandissima prova di forza della Ferrari, che nel Gp di Singapore si è presa la pole position con Sainz. Per un soffio la prima fila non sarà tutta rossa, ma anche la prova di Leclerc lascia ben sperare. Malissimo la Red Bull, che non porta i due piloti in Q3 per la prima volta dal 2018: una vita e una storia fa, quella che può provare a scrivere la Ferrari tornando alla vittoria. Il weekend di Marina Bay live su Sky Sport F1, Sky Sport Uno, in 4K e in streaming su NOW

GP SINGAPORE, LA DIRETTA DELLA GARA

Non è stata un’illusione ma una bellissima conferma. A Singapore, dopo essere partiti di gran carriera con una macchina azzeccatissima per questa pista fin dal venerdì, la Ferrari si è presa di forza una pole position che può valere tantissimo. La seconda consecutiva dopo Monza, la 246^ per la Ferrari, ma soprattutto ancora una volta l’interprete migliore di questa Rossa è stato Carlos Sainz. Lo spagnolo, rinvigorito dalle ultime buone prestazioni e dalle sensazioni che sta trovando in macchina, è stato inarrestabile ed è andato a prendersi con forza la partenza al palo nel momento cruciale del Q3 con freddezza e coraggio, l’unico a scendere sotto il muro dell’1’31’’ e, a detta sua, “senza nemmeno prendersi troppi rischi”.

Carlos vuole la vittoria e spera in Leclerc

Essere arrivato davanti al compagno Leclerc su una delle piste preferite del monegasco, dove lui aveva già firmato due pole position, ha galvanizzato non poco lo spagnolo che ora nel mirino ha messo per forza di cose una cosa sola, ovvero il bottino grosso, quello che alla Ferrari manca dall’Austria del 2022, da infiniti 434 giorni. Ed è davvero la chance più grossa di questa stagione, per la Ferrari ovviamente ma non solo, di veder mettere un punto alla striscia di vittorie consecutive della Red Bull, inspiegabilmente a tratti dispersa oltre la top 10 con entrambi i piloti. “Su questa pista, anche con il nostro passo, tutto è possibile”: parole di Carlos Sainz, che ora spera che in partenza anche Leclerc - che scatterà terzo dietro a Russell - riesca a bruciare subito la Mercedes che per 7 millesimi gli si è piazzata davanti in qualifica. Una sbavatura nel terzo settore non ha permesso a Leclerc di completare la prima fila tutta rossa, e forse questo complicherà un pochino le cose in vista della gara se il monegasco non riuscirà a portarsi subito dietro al compagno considerando il gran ritmo gara dimostrato sempre dalla W14. Anche Norris, quarto, potrebbe diventare un avversario scomodo, ma in Ferrari ci sono tutte le carte in regola e i presupposti per chiudere il cerchio e fare davvero qualcosa di magico.

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I grandi delusi

I grandi delusi di giornata sono sicuramente i più blasonati campioni del mondo: Hamilton quinto si è preso uno schiaffo di mezzo secondo dal compagno, Alonso è solo settimo, per non parlare di Verstappen, undicesimo e persino graziato alla grande dai commissari per ben tre infrazioni per il quale si è preso solo due reprimende. La sua Red Bull qui è per ora irriconoscibile, come conferma anche il tredicesimo posto di Perez, e nemmeno rivoltata come un calzino è migliorata per portare entrambi i piloti in Q3: non succedeva dalla Russia 2018 di vedere due Red Bull fuori dall’ultima fase delle qualifiche. Una vita e una storia fa, la stessa che ha la grande occasione di scrivere qui la Ferrari quest’anno. Un po' per la gloria, una po' per raddrizzare una stagione sotto le aspettative, un po' per tornare a sorridere e, perché no, brindare dal gradino più alto.

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