Red Bull-Christian Horner, gli scenari dopo l'inchiesta per 'comportamenti inappropriati'

Potrebbe essere un altro terremoto. Christian Horner è la Red Bull. Da quando Dietrich Mateschitz ha fondato il team austriaco a fine 2004 il manager britannico ne è stato messo a capo per rimanerci da grande leader. Sotto la guida di Horner, in 19 stagioni, la Red Bull ha conquistato 7 campionati piloti e 6 costruttori con due cicli vincenti: quello di Sebastian Vettel e l'attuale, che porta la firma dorata di Max Verstappen. Complice ovviamente la genialità di Adrian Newey. 

L’inchiesta interna

Ma a questo punto non è tutto oro quel che luccica. La bufera in cui è finito il team principal inglese con un'inchiesta interna aperta nei suoi confronti per comportamenti "inappropriati" verso una dipendente, sta facendo emergere una situazione di squadra non idilliaca, mascherata evidentemente dai risultati straordinari degli ultimi tre anni. 

Austria vs Inghilterra

E' Austria contro Inghilterra, in un match interno che sembra arrivato forse al capolinea. Dal caso Porsche che l'attuale CEO Oliver Mintzlaff voleva chiudere e che invece l'accoppiata Marko-Horner ha fatto saltare ai continui bisticci tra i due. Dalla parte di Marko qualche mese fa si è persino schierato Max Verstappen chiedendone a gran voce il rinnovo. Arrivato, triennale, solo poche settimane fa.

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La data del 15 febbraio

Christian Horner per ora smentisce tutto. La monoposto 2024 di Verstappen e Perez sarà presentata il prossimo 15 febbraio, alla presenza di tutti i vertici aziendali. Motivo per il quale la proprietà vorrebbe risolvere questa spiacevole vicenda velocemente. Che sia un terremoto o no, qualche strascico ci sarà sicuramente.