
Formula 1, le gomme Pirelli per il GP Cina a Shanghai
Le mescole scelte per la gara di Shanghai sono le stesse del 2024: C2 come Hard, C3 come Medium e C4 come Soft. Le ultime due sono state protagoniste lo scorso fine settimana a Melbourne mentre la prima è stata utilizzata in maniera estensiva durante i tre giorni di test in Bahrain alla fine di febbraio. Tutto il fine settimana è live su Sky e in streaming su NOW

LE GOMME PER IL GP CINA 2025
- Dall'Australia alla Cina: secondo appuntamento stagionale con il Mondiale di F1, si corre sulla pista di Shanghai. Con i dati resi noti da Pirelli, andiamo a scoprire scelti e dettagli del fornitore unico sulle gomme del weekend

- La terna di mescole è la stessa del 2024: C2 come Hard, C3 come Medium e C4 come Soft. Le ultime due sono state protagoniste lo scorso fine settimana a Melbourne mentre la prima è stata utilizzata in maniera estensiva durante i tre giorni di test in Bahrain alla fine di febbraio. Rispetto allo scorso anno va considerato però che tutte le mescole sono nuove e, in particolare, la C2 risulta essere più morbida e, quindi, più vicina alla C3 rispetto al passato.

- Un fattore importante da tenere presente durante il fine settimana saranno le temperature. Per la prima volta Shanghai ospita il Gran Premio nel mese di marzo, quando la temperatura media raramente supera i 18 °C. Peraltro, le previsioni per questa settimana vedranno un significativo rialzo oltre i 20 °C proprio a cominciare da venerdì, con una massima di 26 °C prevista per sabato; quindi, sensibilmente più calde del solito e abbastanza simili a quelle, ad esempio, registrate lo scorso anno, quando la gara si disputò nella terza settimana di aprile.

- Una pista completamente riasfaltata e una sola ora di prove libere per scoprire se le caratteristiche saranno mutate rispetto al passato. La diciottesima edizione del Gran Premio della Cina pone subito già alla seconda gara delle sfide particolari non soltanto per squadre e piloti ma anche per la Pirelli.

- L’estate scorsa sul tracciato e sulla pit-lane dello Shanghai International Circuit è stato steso un nuovo manto stradale che è stato utilizzato solamente poche volte nella parte finale del 2024 e dovrebbe essere più liscio rispetto al precedente. Questo fine settimana ci sarà il primo evento in calendario al SIC nel 2025 quindi è lecito aspettarsi una pista che si evolverà molto rapidamente.

- Peraltro, l’appuntamento di Shanghai sarà, com’era accaduto nel 2024, anche quest’anno il primo con il formato Sprint, che prevede una sola sessione di prove libere il venerdì. Ci saranno quindi solamente sessanta minuti per trovare il miglior assetto delle vetture e valutare il diverso rendimento delle mescole in termini di prestazione sulla lunga distanza, anche se la gara corta del sabato rappresenta comunque un ottimo banco di prova per valutarne appieno almeno una.

- La pista di Shanghai è lunga 5,451 km ed è stata disegnata richiamando le forme dell’ideogramma shang (“verso l’alto”). Il circuito ha un buon assortimento di curve lente (come le prime 3, la 6 e la 14) e di curve veloci (come la combinazione 7-8). I rettilinei principali sono due: oltre a quello del traguardo c’è quello che congiunge le curve 13 e 14, lungo oltre un chilometro. Le zone DRS sono due, con la prima estesa in lunghezza di 75 metri rispetto al 2024.
