Formula 1, le gomme Pirelli per il GP Baku in Azerbaijan
IL MONDIALE ARRIVA A BAKU: 17° WEEKEND DELLA STAGIONE
- La F1 torna fuori dall'Europa per l’ultimo terzo del campionato. La prima tappa è a Baku. La capitale dell’Azerbaigian è il più grande agglomerato urbano che si affaccia sul Mar Caspio nonché di tutta la regione del Caucaso e ospita un GP dal 2016 (con la sola eccezione dell’anno 2020). Curiosamente, la prima edizione aveva la denominazione di GP d’Europa, pur essendo l’Azerbaigian geograficamente collocato in Asia. Qui, con i dati forniti da Pirelli, i dettagli sulle gomme per questo weekend
LE MESCOLE IN AZERBAIJAN
- La Pirelli ha scelto per il Gran Premio dell’Azerbaigian la terna di mescole più morbida della gamma 2025, uno step quindi più soft rispetto allo scorso anno. Torna infatti in pista la C6 come Soft – si era già vista a Imola, Monaco e Montreal - mentre la C5 sarà la Medium e la C4 la Hard.
CIRCUITO CITTADINO E LE SOSTE PREVISTE
- Su una pista cittadina dove i livelli di grip e usura sono molto bassi mantenere la stessa selezione del 2024 avrebbe inevitabilmente indirizzato la strategia verso una sola sosta mentre almeno così, anche alla luce del fatto che la gamma di quest’anno patisce in maniera molto minore il fenomeno del graining – si può aprire anche una possibilità per le due soste.
LA GESTIONE DEGLI PNEUMATICI
- La nota ufficiale Pirelli aggiunge: "Peraltro, l’esperienza di quest’anno - a Monza l’ultimo esempio - dimostra che le squadre e i piloti hanno sviluppato una grande capacità di gestione degli pneumatici tanto che sarà comunque difficile vedere strategie molto differenziate. Pur essendo un circuito cittadino, il tracciato di Baku presenta alcuni rettilinei molto lunghi dove si raggiungeranno velocità molto elevate, esercitando così importanti carichi verticali sui pneumatici".
A BAKU UN ANNO FA...
- La C4 (Medium) fu la mescola scelta dalla maggior parte dei piloti (14) per il primo stint mentre gli altri optarono per la C3 (Hard). Nelle prime cinque file della griglia solamente Norris (McLaren) e Albon (Williams) optarono per la mescola più dura. Come sopra citato, la strategia prescelta da tutti fu quella su una sosta. Chi si fermò due volte lo fece o per causa di forza maggiore (foratura) nel caso di Stroll o per guadagnare il punto extra per il giro più veloce (Verstappen).
IL TRACCIATO
- Il circuito di Baku è lungo 6,003 chilometri e si snoda fra la parte antica e quella più moderna della capitale azera. Ci sono 20 curve, alcune delle quali ad angolo retto. Il rettilineo principale è molto ampio e consente almeno a tre vetture di correre affiancate; al contrario, ci sono tratti nella parte vecchia della città in cui la carreggiata è larga solo sette metri, come alla curva 8, il punto più angusto.