Formula 1, le gomme Pirelli per il GP Singapore a Marina Bay
IL MONDIALE RIPARTE DA SINGAPORE: LE GOMME A MARINA BAY
- Dopo una settimana di sosta, il Mondiale di Formula 1 riparte da Singapore e dal tracciato di Marina Bay. Qui, con i dati forniti da Pirelli, i dettagli sulle gomme che verranno utilizzate nel weekend.
LE MESCOLE
- Pirelli ha confermato per Singapore la C3 come Hard, la C4 come Medium e la C5 come Soft.
ESCLUSA LA GOMMA PIU' MORBIDA DELLA GAMMA 2025
- Pur avendo un’opzione più morbida a disposizione, la C6, le valutazioni fatte prima della pausa estiva – le mescole per la seconda parte della stagione sono state annunciate durante il Gran Premio d’Ungheria – hanno escluso la gomma più morbida della gamma 2025 perché le energie esercitate sugli pneumatici e le temperature elevate che contraddistinguono questo appuntamento potevano creare qualche difficoltà sul piano del surriscaldamento.
STRESS TERMICO A SINGAPORE
- Del resto, in questa gara il degrado della prestazione dei pneumatici è causato principalmente dallo stress termico cui vengono sottoposti.
SORPASSI COMPLICATI MA NON IMPOSSIBILI
- Con le modifiche al tracciato introdotte di recente, i sorpassi non sono più impossibili anche se rimangono ovviamente molto complicati da portare a termine: la possibilità di avere un forte divario di prestazione fra una Soft relativamente fresca e un’eventuale Medium o Hard usata a lungo potrebbe essere un fattore da tenere in considerazione. La Medium è stata la mescola preferita alla partenza nel 2024.
- Quello di Marina Bay è uno dei tracciati più tortuosi del calendario. Lungo 4,940 chilometri, comprende 19 curve. Le modifiche introdotte nel 2023 ne hanno ridotto il numero (erano 23), trasformando la parte successiva alla curva 16 in un rettilineo di circa 400 metri di lunghezza.
L'ASFALTO: RUGOSITA' MOLTO BASSA
- Ha le stesse caratteristiche di quello delle strade cittadine limitrofe, con una rugosità molto bassa, e numerose sono anche le strisce della segnaletica che, in caso di pioggia, possono rappresentare un’insidia supplementare. Le vie di fuga sono limitate e le barriere di protezione sono molto vicine anche se la sede stradale è spesso piuttosto ampia.
4 ZONE DRS
- Ci sono ben quattro zone DRS ma, come detto, i sorpassi sono rari. L’aumento della velocità massima nella pit-lane, salito da 60 a 80 km/h, non dovrebbe avere un impatto significativo sulla strategia, con la sosta singola praticamente obbligata. Le variabili imprevedibili possono essere le neutralizzazioni e le condizioni meteorologiche che, all’Equatore, sono molto mutevoli.
OCCHIO AL METEO
- Eventuali temporali, non certo infrequenti, possono anche rimuovere la gommatura e resettare le condizioni dell’asfalto, influenzando così anche la prestazione delle gomme.
E SUL PODIO...
- Torna per questo appuntamento la collezione speciale dei Pirelli Podium Cap, prodotta da Pirelli Design con il contributo creativo del designer Denis Dekovic: il suo colore è il magenta, capace di catturare l’intensità e la vitalità che contraddistinguono la gara asiatica.