Formula 1: GP Brasile, un venerdì di Libere da... insaziabiLewis

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Carlo Vanzini

Lewis Hamilton (Getty)

Il titolo conquistato ad Austin non sembra aver placato la fame di Lewis Hamilton, che ha dominato entrambe le sessioni delle prove libere del GP del Brasile a Interlagos, sia sul giro secco che sul passo gara

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Chi si aspettava di trovare un Hamilton un po’ più scarico, più rilassato e meno affamato, dopo la conquista del quarto titolo, è stato solo in parte accontentato, ma sulla parte che fa tremare comunque gli avversari, ossia rilassato. Dopo la scalata al Machu Picchu e un passaggio ai Caraibi, giusto per non farsi mancare nulla, Hamilton si è rimesso in macchina più rilassato sì, ma pronto a martellare come se nulla fosse deciso nel campionato. Nella simulazione qualifica è stato il più veloce di soli 48 millesimi su Bottas e poco più di due decimi su Red Bull e Ferrari. Poca cosa, non dimenticando però che il giro è corto. Tanta roba, come dicono i millenials, invece nella simulazione passo gara, soprattutto con la “gomma Mercedes”, la soft, quella gialla.

1.12.1 la sua miglior prestazione che ha demolito, a parità di macchina, il compagno di squadra e gli altri, tra i quali il migliore è stato Sebastian Vettel. Non a livello del pari quattro volte stellato Hamilton, ma fa ben sperare per un week end a caccia di certezze a dubbi emersi nelle ultime 7 gare da dopo Budapest (ultima vittoria rossa).

Vettel è emerso, anche rispetto a una Red Bull che fa comunque paura, se pensiamo soprattutto in ottica 2018, mentre Raikkonen è rimasto sempre a ritmo leggermente più lento - sia sul giro secco sia a serbatoi pieni - di tutti gli altri piloti dei tre top team.

Hamilton lo ha detto: “Voglio vincere per continuare a ricordare ai tifosi perché ho vinto questo mondiale, mi diverto e mi sento bene”. Ci sarebbe da ragionare già su chi può arrivare secondo e la “battaglia” in tal senso è serratissima, ma quel distacco ridotto sul giro secco lascia aperte le speranze degli altri di potergli soffiare la pole e quindi la certezza di vincere il gran premio.

C’è anche l’incognita pioggia per la qualifica che potrebbe cambiare tutto, ma già in questo venerdì di prove il meteo ha sbagliato in pieno le previsioni e quindi non ci resta che attendere le 15 per l’ultima sessione di prove libere e poi le 17 per la penultima qualifica dell’anno. Una qualifica da… “Lewis contro tutti”…