Formula 1, Arrivabene a Sky: "Batteria e sensori? La Ferrari era ed è regolare"

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La prima parte dell'intervista di Carlo Vanzini con il team principal della Ferrari. La Scuderia sarebbe osservata speciale per la presunta batteria irregolare: "Abbiamo aggiunto sensori per andare incontro alla FIA, questo progetto è proprietà intellettuale del nostro team. Sarebbe grave se di una nostra idea venisse a conoscenza tutto il paddock"

ARRIVABENE LASCIA LA FERRARI

ARRIVABENE A SKY: L'OBIETTIVO - SULLA JUVE - I PILOTI

Dopo gli specchietti sull'Halo, la Ferrari sarebbe diventata un'osservata speciale della FIA anche per l'uso della batteria e di sensori definiti irregolari. In esclusiva a Sky Sport F1 HD, a tutto questo ha risposto il team principal Maurizio Arrivabene durante un'intervista con Carlo Vanzini a Suzuka: "Siete voi che ne parlate, sono i nostri concorrenti che ne parlano con tutti. La Ferrari è regolare, lo è oggi e lo era all'inizio della stagione".

Sui due sensori

"Il progetto della nostra batteria è piuttosto complesso – spiega Arrivabene -. Sono state fatte verifiche in passato, prima e durante la stagione e di comune accordo con la Federazione internazionale sono stati aggiunti sensori per andare ancora più incontro a loro dopo che qualcuno aveva fatto delle illazioni e quindi per fare controlli ulteriori. Questo non ci ha fatto perdere in peformance. Detto ciò, c'è un discorso importante da fare: questo progetto è complesso, ma è una proprietà intellettuale della Ferrari. Se oggi tutto il paddock sa che la FIA ci ha fatto una richiesta, e di comune accordo abbiamo accettato di mettere il secondo sensore, mi auguro che un domani un progetto nostro venga conosciuto da tutto il paddock. Perché quello sarebbe grave".

Sulle performance dei piloti Ferrari

"Se ne parla tanto, ma ricordate anni fa, quando Seb era a -31 punti, a 6 GP dalla fine, e poi c'è stato quel recupero pazzesco? Era un anno in cui poteva fare ciò che volva e ed essendone consapevole aveva un altro spirito, un'altra carica. Come Hamilton adesso. Ciò non toglie nulla a Lewis, che è un gran pilota. Detto questo ci sono situazioni in cui magari stai cui rincorrendo e il morale va giù, altre in cui stai guidando per cui fai un po' il fenomeno. Ma ci sta, è il gioco dello sport”.