Ferrari, non c'è l'accordo con Arrivabene sul rinnovo: ufficiale Binotto nuovo team principal

Formula 1

Maurizio Arrivabene lascia il ruolo di team principal. E' arrivata l'ufficialità e il suo sostituto è Mattia Binotto, che fino all’anno scorso era il direttore tecnico della scuderia di Maranello. Il team in una nota: "Decisione presa di comune accordo"

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"Dopo quattro anni di impegno e instancabile dedizione Maurizio Arrivabene lascia la Scuderia Ferrari. La decisione è stata presa di comune accordo con i vertici dell'azienda dopo una profonda riflessione in relazione alle esigenze personali di Maurizio e a quelle della Scuderia. Da oggi Mattia Binotto assume il ruolo di Team Principal della Scuderia Ferrari. A Mattia continueranno a rispondere tutte le funzioni tecniche". Così la Ferrari conferma, in una nota, le indiscrezioni sul cambio al vertice della scuderia. Arrivabene, dunque, lascia il posto a Mattia Binotto, che fino all’anno scorso è stato il direttore tecnico della scuderia. Arrivabene chiude così la sua esperienza con la Rossa dopo quattro stagioni, nelle quali la Ferrari non è riuscita a strappare il titolo alla Mercedes. 

Perché Arrivabene lascia? I motivi

Il motivo scatenante - come riportato dalla Gazzetta dello Sport - sarebbe il mancato rinnovo del contratto di Arrivabene, che fino allo scorso settembre sembrava sicuro di mantenere il ruolo in Ferrari. Il quotidiano parla anche di un’atmosfera di tensione e incertezza che si respirava prima di Natale. Il rapporto tra Arrivabene e Binotto, già deteriorato, sarebbe arrivato alla rottura nell'ultima settimana. Binotto avrebbe anche pensato di lasciare la Ferrari, soprattutto dopo le offerte di Mercedes e Renault. Era necessario quindi dover scegliere tra lui e Arrivabene per dare una svolta al destino della Rossa. Sempre secondo la Gazzetta, lo stesso Marchionne aveva già deciso di puntare per il futuro su Binotto a capo della gestione sportiva. Tra loro c’era un contatto diretto per le scelte tecniche. La scomparsa del presidente aveva messo in discussione la "promozione" di Binotto. Arrivabene, inoltre, sembrava aver recuperato terreno con l’arrivo in Ferrari dell'amministratore delegato Louis Camilleri, suo ex capo alla Philip Morris. E invece adesso arriva a sorpresa il "ribaltone", con Binotto pronto a prendere il posto dell’attuale team principal della scuderia. Arrivabene paga anche le strategie dell’ultima stagione, specialmente dopo che il Mondiale era ormai saldo nelle mani di Hamilton. Troppe critiche verso la macchina, in modo particolare verso lo sviluppo tecnico della Ferrari.

La carriera di Maurizio Arrivabene

Maurizio Arrivabene è nato a Brescia il 7 marzo 1957. È arrivato alla Ferrari dopo una lunga carriera alla Philip Morris, iniziata nel 1997: viene assunto con la funzione di Manager Event Marketing, per poi diventare direttore e in seguito vice presidente. Sempre per Philip Morris International assume nel 2007 la posizione di vice presidente Marlboro Global Communication and Promotions e dal 2011 il ruolo di vice presidente Consumers Channel Strategy and Event Marketing. Ha gestito il rinnovo di contratto di Marlboro con Ferrari e Ducati, fino al divieto di pubblicità dei marchi di sigarette in Formula 1 e MotoGP. Dal 2012 fa parte del consiglio di amministrazione della Juventus. Fu Sergio Marchionne a volerlo in Ferrari. A partire da gennaio 2015 assume il ruolo di direttore generale della gestione sportiva e team principal della scuderia di Maranello.

Arrivabene e la Juventus

E' nel consiglio di amministrazione della Juventus nel 2012 e, nei mesi scorsi, all'atto del rinnovo dello stesso Cda bianconero, si era ipotizzato il suo passaggio "in pianta stabile" in società. Cosa poi smetita dallo stesso Arrivabene, ma chissà che questo cambiamento ora non porti a rivedere la sua posizione.