Formula 1, Arrivabene a Sky: "Il nostro obiettivo è avere una Ferrari dominate"

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Il team principal della Ferrari guarda alla stagione in corso e fissa l'obiettivo della Scuderia di Maranello: "Le discussioni? Ci devono essere per raggiungere lo scopo. E questo è la volontà di dominare in pista". Sul Mondiale agli sgoccioli: "Non è finita e non ci arrenderemo" 

ARRIVABENE LASCIA LA FERRARI

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Maurizio Arrivabene e il momento della Ferrari, con uno sguardo a quella che dovrà essere la Rossa. Il team principal della Ferrari ne ha parlato in esclusiva a Sky Sport F1 HD: "In questo ambiente, qualsiasi occasione è buona - e non parlo solo dei giornalisti - per attaccare e mettere in giro strane voci, come i dissidi. Nel momento in cui sei impegnato in gare cosi, tutte le tattiche sono valide, certo. E le discussioni ci sono e ci sono sempre state. A me preoccupano i silenzi, non le discussioni. Per fare cose buone si discute anche animatamente, avendo l'obiettivo da raggiungere e questo è portare in pista una macchina dominante. In Ferrari è già successo, ma non si deve sempre guardare al passato, dobbiamo esser più bravi e portare a casa i fatti".

Il Mondiale non è finito

"Mondiale tirato, ma non è certo finto. Mancano cinque gare e non neghiamo che nelle ultime ci sono stati dei problemi. Ci sono gare, come detto in tempi non sospetti, ci sono gare dove la nostra macchina è molto forte e altre dove te la giochi con Mercedes. Su circuiti come questo (Suzuka, ndr), con carichi molto alti, ci sono problemi come loro ne hanno avuti lì dove noi siamo nettamente più forti. In quelli dove te la giochi siamo riusciti a portare a casa i punti che volevano. Detto questo, la macchina ideale deve ancora arrivare. E quella ideale è l'obiettivo, come nel 2002 e del 2004, dominante, forte e che ti permette di lottare con gli avversari più forti. Ciò premesso, il campionato non è finito e nessuno ha intenzione di mollare".

"Non sono un mago ma..."

Il "non mollare" e della "macchina dominate" sono concetti ripetuti più volte da Arrivabene, che ha poi aggiunto: "Ci sono gare, come Suzuka e le due precedenti, ad alto carico e qui si soffre di più sulle curve lente, dove fai fatica a trovare la performance e perdi decimi. Non mi nascondo, i motivi possono essere di varia natura: può essere la downforce, perché non trovi la giusta finestra di gomma. Basta anche una di questa complicazioni e, in una macchina molto complessa ma molto forte come quella cha abbiamo oggi, fai fatica ad estrapolare il massimo della performance. Come finisce il Mondiale? Non sono la maga Ornella. Per me finisce con una Ferrari vincente, ma occorre essere realisti: abbiamo 50 punti da recuperare, Suzuka non è una gara facile, ma arrendersi oggi è sbagliato. Devi lavorare in maniera dignitosa e altrettanto focalizzata. Non devi mollare mai, non devi mollare mai. Anche quando i numeri ti dicono che sei più debole di altri, non conta e devi metterci qualcosa in più. Perché la mattina ti deve alzare e guardarti allo specchio per dire ‘Ok me le hanno suonate, ma ho dato il massimo’ “.