Formula 1, GP di Francia. Vettel: "Posso ottenere un buon risultato Le Castellet"

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I protagonisti della Ferrari si lasciano alle spalle la bufera del Canada per concentrarsi sul GP di Francia. Vettel: "Saremo avvantaggiati rispetto al 2018 perché avremo molti più dati". Leclerc: "Ho splendidi ricordi della mia prima volta al Paul Ricard". Binotto: "Avremo qualche piccola evoluzione"

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Per la Ferrari è arrivato il momento di mettere da parte veleni, polemiche e pensieri extra pista. Binotto e la sua scuderia tornano a concentrarsi esclusivamente sul Mondiale. Il Canada è superato, adesso si pensa al prossimo GP in Francia, coscienti che la Rossa è comunque riuscita a portare due piloti sul podio nell’ultima gara. La Ferrari arriverà a Le Castellet con qualche piccola evoluzione, che contribuisce allo sviluppo costante della monoposto. Ecco le parole dei due piloti e del team principal.

Vettel: "Saremo avvantaggiati rispetto al 2018"

"Dallo scorso anno il Gran Premio di Francia è tornato sulla pista del Paul Ricard e credo che in questa stagione saremo avvantaggiati rispetto al 2018 perché avremo molti più dati dai quali cominciare per lavorare in questo weekend. La pista ha lunghi rettilinei e curve di diverse velocità, molte delle quali sono state riasfaltate lo scorso anno. Avremo gomme di una mescola più dura rispetto a Montreal e quindi la gara sarà presumibilmente ancora una volta basata su un’unica sosta. Le condizioni meteo possono essere imprevedibili, con temperature altissime, ma anche molto vento. Lo scorso anno la mia gara venne compromessa da un incidente al primo giro, ma credo che la nostra vettura abbia il potenziale per ottenere un buon risultato al Paul Ricard".

Leclerc: "Ho splendidi ricordi al Paul Ricard"

"Quella francese è una pista piuttosto nuova per me, nonostante si trovi molto vicina a dove vivo. Di sicuro ho degli splendidi ricordi della mia prima volta al Paul Ricard lo scorso anno, perché per la prima volta sono riuscito ad accedere al Q3 nella mia carriera in Formula 1. Credo che non dimenticherò mai quel sabato. Per quanto riguarda il circuito, devo dire che ha una conformazione piuttosto anonima, con vie di fuga infinite. Questo fa sì che sia facile cercare il limite nelle prove libere perché è piuttosto improbabile finire contro le barriere. Sono contento di tornare a Le Castellet, e sono convinto di poter fare bene".

Binotto: "In Francia avremo qualche piccola evoluzione"

"Dopo il Canada sicuramente abbiamo voglia di tornare in pista e di confrontarci nuovamente con i nostri avversari. In Francia avremo qualche piccola evoluzione, elementi che rappresentano per noi un passo utile a definire la direzione da percorrere nello sviluppo della monoposto. Ciò che porteremo non sarà la soluzione ai nostri problemi, ma il riscontro tecnico di queste evoluzioni sarà importante per i passi successivi. Quella del Paul Ricard è stata già l’anno scorso una pista complicata per noi, sappiamo che come tipologia non è particolarmente favorevole al nostro pacchetto, ma nulla è mai scontato e quindi saremo pronti a fare del nostro meglio".