Mito Cagiva: 20 anni fa l'ultimo successo nel Mondiale

MotoGp
John Kocinski in sella alla Cagiva nel GP d'Australia del 1994 (Foto Getty)
26 MARCH 1994:  JOHN KOCINSKI OF THE USA LEANS INTO THE CORNER AS HE COMPLETES ONE OF HIS PRACTICE LAPS. HE TAKES POLE POSITION FOR TOMORROW's AUSTRALIAN MOTORBIKE GRAND PRIX IN THE 500CC CATEGORY AFTER SETTING THE FASTEST TIME IN THE FINAL TIMED PRACTICE TODAY. Mandatory Credit: Chris Cole/ALLSPORT

27 marzo 1994: John Kocinski vince il GP d'Australia e porta la casa varesina in testa al Campionato classe 500. Il sogno di conquistare il titolo iridato svanirà e "l'elefantino" a fine anno si ritirerà dalla corse. Ma la sua leggenda continua in strada

di Claudio Barbieri

Sulla linea di partenza, in quel pomeriggio australiano a Eastern Creek Raceway, c'erano tutti i migliori. Il campione del mondo Kevin Schwantz con la Suzuki, il futuro iridato Mick Doohan con la Honda, il nostro Luca Cadalora in sella alla Yamaha. Ma là davanti, in pole position, c'era un 26enne americano, già campione in 250, con una moto completamente rossa e italiana: la Cagiva. Già nella stagione precedente, John Kocinski aveva ottimamente impressionato i vertici di Varese, raccogliendo negli ultimi 4 GP dell'anno due quarti posti e un fantastico successo a Laguna Seca, che gli erano valsi la conferma (guarda la FOTOSTORIA).



Il week-end rosso -
Kocinski corse la gara perfetta in Australia, lasciandosi alle spalle tutte le superpotenze giapponesi. Cadalora arrivò con 6'' di ritardo, Doohan con 9'' mentre l'iridato Schwantz addirittura con 26''. Per la Cagiva, alla terza vittoria nella classe regina del Motomondiale, c'era anche la soddisfazione di prendere la testa del Campionato costruttori, come non avveniva dai tempi della mitica MV Agusta. Kocinski fu protagonista di una grande stagione, con altri sei podi, ma un cedimento nella parte centrale del Mondiale lo relegò in terza posizione nella classifica piloti, dietro a Doohan e Cadalora. L'anno successivo la Cagiva abbandonò il Motomondiale per motivi strategici, salutando i propri tifosi con l'ultima apparizione di Pierfrancesco Chili al Mugello.



La storia dell'elefantino -
Sbarcata nel Mondiale nel 1980, la Cagiva ha esordito nel GP di Germania sotto la guida di Virginio Ferrari. Nel 1982 arrivano i primi punti, nel 1988 il podio (3° posto in Belgio) con Randy Mamola. Bisogna attendere il 1992 per il successo: a firmarlo è Eddie Lawson nel GP di Ungheria (guarda il video da Youtube). Fino all'anno e mezzo di grazia di Kocinski, prima dell'uscita di scena dal Mondiale, dove la Cagiva ha raccolto 3 vittorie, 11 podi, 6 pole position e 3 giri veloci. Ma soprattutto l'amore di milioni di tifosi in giro per il mondo.