Open contro Factory: dopo il Qatar, la sfida continua
MotoGpA Losail era molto atteso il confronto tra le nuove configurazioni a disposizione dei team. Risultati e tempi alla mano, ecco chi ha vinto e chi ha perso nel primo weekend della MotoGP
(R.B) Si è corsa una sola gara e per fare le reali valutazioni bisognerà aspettare ancora, ma la discussione su Open e Factory, le nuove configurazioni (insieme alla Factory 2 non ancora entrata "a regime") con cui possono gareggiare le moto della "classe regina" volute dalla Dorna, ha animato le settimane precedenti e la vigilia della gara. Come andranno? Chi sarà avvantaggiato? Erano le domande più frequenti. Ecco cosa ha detto il primo week-end di gare a Losail.
Nelle libere volano le Open - Nelle prime tre sessioni di free practice tra giovedì e venerdì, quelle valide per la determinazione di chi parteciperà alla Q1 e alla Q2 delle qualifiche, il migliore è stato Aleix Espargarò sulla Yamaha della NGM Forward Racing in configurazione Open, come in pratica Open erano le moto Ducati di Andrea Iannone e Andrea Dovizioso rispettivamente 2° e 4° (anche se le moto di Borgo Panigale sono iscritte come Factory 2 ma in Qatar hanno corso con le stesse caratteristiche di una Open, utilizzando però una centralina propria), mentre guidava una Factory Alvaro Bautista, 3°, e tutti i big dal 5° al 10° piazzamento: nell'ordine Marquez, Smith, Lorenzo, Pedrosa, Bradl, Rossi. Sotto il profilo cronometrico significativo il distacco tra A. Espargarò e la prima moto Factory, quella di Bautista, che si aggira intorno ai 5 decimi.
I primi 10 tempi per configurazione nelle prove libere
* La Ducati corre per la stagione 2014 con la configurazione Factory 2, ma non essendo stati raggiunti in condizioni di asciutto i risultati per il passaggio a Factory 2, le moto hanno gareggiato in Qatar in configurazione Open ma con centralina propria.
Qualifiche, pole Factory ma distacchi minimi – Nelle due sessioni di qualifiche (Q1 e Q2)la prevalenza delle Factory, a livello di classifica, è stato netto. Oltre alla pole della Honda di Marquez, altri 7 piloti sui primi dieci correvano con configurazione Factory, mentre le uniche due Open erano quelle "di fatto", cioè le Ducati di Dovizioso (4°) e Crutchlow (8°), con Iannone scivolato ultimo nel Q2. Quanto al crono, però, la differenza è risicata: per esempio tra la pole di Marquez e il quarto posto di Dovizioso c'è un decimo e mezzo. Della Ducati sono state le medie di velocità più alte Andrea Iannone del team non ufficiale a 341.8 km/h e Andrea Dovizioso a 340.9 e la prima Honda,quella di Alvaro Bautista.
I 10 migliori tempi nelle qualifiche
Gara, un podio tutto Factory – La gara, bellissima e combattuta, sia all'inizio con un gruppo compatto e poi con il duello Rossi-Marquez, ha confermato in parte i valori delle qualifiche. Le Factory hanno lottato per la vittoria finale (Marquez, Rossi e Pedrosa sul podio) con la Yamaha FTR di Aleix Espargarò quarta e le Ducati di Dovizioso e Crutchlow rispettivamente quinta e sesta distanziate dal trio di testa (11'' 12'' e 28'') e che hanno approfittato anche della corsa ad eliminazione dei piloti Factory (fuori tutti, tranne i tre sul podio). E di un pilota su moto Factory, quella del ritirato Bautista è anche il giro veloce in pista, effettuato nella quarta tornata.
Piazzamenti e relativi distacchi in gara
Nelle libere volano le Open - Nelle prime tre sessioni di free practice tra giovedì e venerdì, quelle valide per la determinazione di chi parteciperà alla Q1 e alla Q2 delle qualifiche, il migliore è stato Aleix Espargarò sulla Yamaha della NGM Forward Racing in configurazione Open, come in pratica Open erano le moto Ducati di Andrea Iannone e Andrea Dovizioso rispettivamente 2° e 4° (anche se le moto di Borgo Panigale sono iscritte come Factory 2 ma in Qatar hanno corso con le stesse caratteristiche di una Open, utilizzando però una centralina propria), mentre guidava una Factory Alvaro Bautista, 3°, e tutti i big dal 5° al 10° piazzamento: nell'ordine Marquez, Smith, Lorenzo, Pedrosa, Bradl, Rossi. Sotto il profilo cronometrico significativo il distacco tra A. Espargarò e la prima moto Factory, quella di Bautista, che si aggira intorno ai 5 decimi.
I primi 10 tempi per configurazione nelle prove libere
Pilota | Configurazione | Tempo |
Espargarò | Open | 1.54.773 |
Iannone | Factory 2(Open)* | 1.55.186 |
Bautista | Factory | 1.55.240 |
Dovizioso | Factory 2 (Open)* | 1.55.250 |
Marquez | Factory | 1.55.446 |
Smith | Factory | 1.55.474 |
Lorenzo | Factory | 1.55.495 |
Pedrosa | Factory | 1.55.794 |
Bradl | Factory | 1.55.676 |
Rossi | Factory | 1.55.702 |
* La Ducati corre per la stagione 2014 con la configurazione Factory 2, ma non essendo stati raggiunti in condizioni di asciutto i risultati per il passaggio a Factory 2, le moto hanno gareggiato in Qatar in configurazione Open ma con centralina propria.
Qualifiche, pole Factory ma distacchi minimi – Nelle due sessioni di qualifiche (Q1 e Q2)la prevalenza delle Factory, a livello di classifica, è stato netto. Oltre alla pole della Honda di Marquez, altri 7 piloti sui primi dieci correvano con configurazione Factory, mentre le uniche due Open erano quelle "di fatto", cioè le Ducati di Dovizioso (4°) e Crutchlow (8°), con Iannone scivolato ultimo nel Q2. Quanto al crono, però, la differenza è risicata: per esempio tra la pole di Marquez e il quarto posto di Dovizioso c'è un decimo e mezzo. Della Ducati sono state le medie di velocità più alte Andrea Iannone del team non ufficiale a 341.8 km/h e Andrea Dovizioso a 340.9 e la prima Honda,quella di Alvaro Bautista.
I 10 migliori tempi nelle qualifiche
Pilota | Configurazione | Tempo |
Marquez | Factory | 1.54.507 |
Bautista | Factory | 1.54.564 |
Smith | Factory | 1.54.601 |
Dovizioso | Factory 2 (Open)* | 1.54.644 |
Lorenzo | Factory | 1.54.661 |
Pedrosa | Factory | 1.54.703 |
Bradl | Factory | 1.54.871 |
Crutchlow | Factory 2 (Open)* | 1.54.888 |
Espargarò | Factory | 1.54.986 |
Rossi | Factory | 1.55.096 |
Gara, un podio tutto Factory – La gara, bellissima e combattuta, sia all'inizio con un gruppo compatto e poi con il duello Rossi-Marquez, ha confermato in parte i valori delle qualifiche. Le Factory hanno lottato per la vittoria finale (Marquez, Rossi e Pedrosa sul podio) con la Yamaha FTR di Aleix Espargarò quarta e le Ducati di Dovizioso e Crutchlow rispettivamente quinta e sesta distanziate dal trio di testa (11'' 12'' e 28'') e che hanno approfittato anche della corsa ad eliminazione dei piloti Factory (fuori tutti, tranne i tre sul podio). E di un pilota su moto Factory, quella del ritirato Bautista è anche il giro veloce in pista, effettuato nella quarta tornata.
Piazzamenti e relativi distacchi in gara
Piloti | Configurazione | Distacco |
Marquez | Factory | - |
Rossi | Factory | + 0.259 |
Pedrosa | Factory | + 3.370 |
Espargarò | Open | +11.623 |
Dovizioso | Factory 2 (Open)* | +12.169 |
Crutchlow | Factory 2 (Open)* | +28.256 |
Redding | Open | +32.593 |
Hayden | Open | +32.628 |
Edwards | Open | +39.547 |
Iannone | Factory 2 (Open)* | +43.360 |