Jack Miller, l'aussie che vince come Marquez

MotoGp
Jack Miller ha vinto ad Austin, dopo aver trionfato nel GP del Qatar sul circuiti di Losail (Foto Getty)
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Il pilota australiano del team Red Bull KTM Ajo ha conquistato due GP su 2 nella Moto3 come lo spagnolo nella MotoGP. Chi è e da dove viene il padrone (momentaneo) della categoria più “piccola” del Motomondiale

di Roberto Brambilla

Ad Austin davanti a tutti ci è arrivato lui. Come era successo all'esordio a Losail nel GP del Qatar. Jack Miller, classe 1995, è il padrone assoluto di questo inizio di stagione nella Moto3. 50 punti in classifica e una doppietta (la seconda con pole position) che lo accomuna a Marc Marquez capace di conquistare le prime due gare in MotoGP. Dopo due “fenomeni” come Doohan e Stoner, la storia dell'australiano che sta sorprendendo il Motomondiale.


Jack, in Australia tra mucche e moto – Miller, nato nel gennaio 1995, è cresciuto a Townsville nel Queensland, nella parte nord-est del Paese a pochi chilometri dalla parte centrale della Grande Barriera Corallina, nella città nota anche per aver dato i natali a Julian Assange, il fondatore di Wikileaks. Un'infanzia passata tra l'Oceano Pacifico (Jack adora pescare e fare sci d'acqua), la grande tenuta della sua famiglia (papà Peter è un facoltoso allevatore di bestiame e il ragazzo non disdegnava di dare una mano con gli animali) e piste. Che ha iniziato a calcare a 8 anni. Cominciando da subito a vincere. Prima nelle dirt tracks, corse su piste ovali spesso in terra battuta e nelle categorie minori, con la 125, collezionando vittorie regionali e nazionali.


L'Europa e l'approdo nel Motomondiale –
Tanti ottimi risultati che hanno portato l'australiano, nel 2010, a 15 anni a provare il grande salto europeo. Nel Vecchio Continente si fa le ossa correndo nel campionato spagnolo (con un podio ad Albacete) e vincendo il titolo tedesco nella classe 125 nel 2011. E nello stesso anno arriva il suo debutto nell'ottavo di litro nel GP di Germania il 17 luglio. Solo qualche gara con Aprilia e KTM nel 2011 ottiene un posto nella nuova Moto3 con una Honda non ufficiale nel 2012. Qui arriva quarto al Sachsenring ma deve saltare alcune gare per un infortunio alla clavicola, mentre nel Mondiale 2013 è stabilmente nei primi dieci, anche se al massimo arriva 5° a Misano e “in casa” a Phillip Island.

2014, l'anno della svolta –
Dopo il biennio e mezzo in Honda, Jack passa alla KTM con il team di Aki Ajo (lo stesso con cui Marc Marquez diventò campione nel 2010 in 125) e sponsorizzata dalla Red Bull. E si capisce subito che sarà una stagione ai vertici. Jack è tra i migliori nei test sia ad Jerez che in Australia e nelle qualifiche del GP del Qatar è dietro solo agli spagnoli Rins e Alex Marquez. In gara a Losail invece Jack passa per primo sotto la bandiera a scacchi, sfoderando una prova di carattere e spuntandola in volata. Così come fa ad Austin, dove nel GP delle Americhe arriva anche la prima pole. E sui saliscendi texani l'australiano vince ancora una volta all'ultima curva, precedendo un grandissimo Romano Fenati dello Sky Racing Team VR 46 e dimostrando ancora di avere grinta e uno stile di guida coraggioso e pulito.