GP Spagna, Marquez: "La mia centesima gara: non vedo l'ora"
MotoGpNella conferenza stampa che precede Jerez de la Frontera, il leader del Motomondiale festeggia il traguardo in Andalusia dove non ha mai trionfato. Valentino: "Marc è l'uomo da battere". Sulla scelta Bridgestone: "Brutta notizia"
In vista del GP di Spagna, in programma sul circuito di Jerez de la Frontera e quarto appuntamento del Motomondiale, in conferenza stampa hanno partecipato protagonisti del Circus. Marc Marquez, 21enne spagnolo e leader del Motomondiale con tre vittorie nelle prime tre gare, in Andalusia festeggerà il suo centesimo GP in carriera: “Non mi aspettavo di aver già tagliato questo traguardo: qui non ho mai vinto. Ma torniamo in Europa, sarà bello e difficile: questa è una delle piste preferite da Pedrosa, anche Lorenzo e Rossi sono competitivi. Cercheremo di restare sul podio”. Alla domanda sulla Bridgestone, che nel 2015 interromperà il suo rapporto con la MotoGp, Marquez ha risposto: “E’ sorprendente, non me l’aspettavo. Avevano fatto grandi miglioramenti, ne prendiamo atto e da allora tutti avremo lo stesso problema”.
Pedrosa: “Jerez è speciale” – Il 28enne spagnolo della Honda, alle spalle di Marquez nella classifica del Motomondiale, ha ribadito: “Mi piace il tracciato, le curve, ciò che concede la pista. La trovo speciale. Proveremo a mettere in difficoltà Marquez facendo buone prove, nonostante il molto caldo. Vediamo di concentrarci su molti aspetti e cerchiamo di essere presenti: abbiamo fatto miglioramenti negli ultimi GP, vogliamo proseguire di slancio davanti al nostro pubblico. Anche i test di lunedì sono stati interessanti”.
Rossi: “Uno dei weekend più belli” – Anche Valentino ha sostenuto la sua passione per la pista: “Ho il miglior record qui a Jerez, ma sono reduce da due gare deludenti. La stagione era iniziata bene in Qatar: avevo un buon potenziale anche successivamente, sarei potuto arrivare sul podio, ma per problemi o sfortuna abbiamo portato meno a casa. Sono molto contento di tornare in Europa: ero stanco di vivere sugli aerei, ora finalmente possiamo stare in Europa più a lungo. Questo è uno dei weekend più belli della stagione: conservo ottimi ricordi qui, mi piace molto. Ci saranno tante persone, sarà un weekend molto caldo”. Anche il ‘Dottore’, 35 anni, è rimasto sorpreso dalla scelta della Bridgestone: “Credo sia un brutta notizia. La qualità dei loro pneumatici è molto alta: non so se un altro fornitore potrà raggiungere lo stesso livello. Se le gomme cambieranno anche il nostro sport cambierà nel 2016: ci sarà meno elettronica, quindi dovrà mutare anche il nostro stile di guida. E credo ci saranno più fornitori. L’esperienza c’insegna che un solo fornitore può dare garanzie, ma anche problemi”.
I progressi di Jorge Lorenzo – “Combattiamo per la vetta – ha esordito il 27enne spagnolo -, abbiamo concluso la gara in Argentina e ho provato buone sensazioni: sono contento e positivo perché abbiamo lavorato sulla moto, migliore rispetto al Qatar ed Austin. Il terzo posto è stato molto dolce per me. Ora vogliamo chiudere in una posizione ancora migliore. Quando non ti senti a tuo agio sulla tua moto tutto diventa più difficile: solo in Argentina ho iniziato a sentirla meglio, quindi tutto ha dato sensazioni migliori”.
Crutchlow torna dopo l’incidente – Il 28enne britannico della Ducati ha potuto fare il suo ritorno in gara: “Tornare ad Jerez dopo l’infortunio è grandioso, non vedo l’ora. Il weekend lontano dalle gare non è mai bello: non mi era mai capitato, è stato strano. Ho potuto permettere alla mia mano di riposare: è stato l’incidente più brutto della mia carriera. L’operazione che ho subito è stata seguita dall’allenamento, ma non sono potuto tornare immediatamente in Argentina. Provavo dolore alla mano destra: vedremo quale sarà la situazione domani dopo le prime prove: non voglio essere un pericolo per me stesso e nessun altro sulla griglia”.
Moto2, la fame di Rabat – Il 24enne spagnolo, leader nella categoria, ha spiegato: “Ho dei bei ricordi in palmarés ad Jerez, dove ho vinto l’anno scorso. Quest’anno ho iniziato bene, ma questa categoria è molto equilibrata. Teniamo la concentrazione sul lavoro: ci seguono molte persone. Sarò in testa anche nel prossimo GP complice il distacco da Kallio, ma mancano ancora 15 gare. In Moto2 molti piloti sono forti e si vivono molti alti e bassi. Bisogna non commettere mai errori”.
Pedrosa: “Jerez è speciale” – Il 28enne spagnolo della Honda, alle spalle di Marquez nella classifica del Motomondiale, ha ribadito: “Mi piace il tracciato, le curve, ciò che concede la pista. La trovo speciale. Proveremo a mettere in difficoltà Marquez facendo buone prove, nonostante il molto caldo. Vediamo di concentrarci su molti aspetti e cerchiamo di essere presenti: abbiamo fatto miglioramenti negli ultimi GP, vogliamo proseguire di slancio davanti al nostro pubblico. Anche i test di lunedì sono stati interessanti”.
Rossi: “Uno dei weekend più belli” – Anche Valentino ha sostenuto la sua passione per la pista: “Ho il miglior record qui a Jerez, ma sono reduce da due gare deludenti. La stagione era iniziata bene in Qatar: avevo un buon potenziale anche successivamente, sarei potuto arrivare sul podio, ma per problemi o sfortuna abbiamo portato meno a casa. Sono molto contento di tornare in Europa: ero stanco di vivere sugli aerei, ora finalmente possiamo stare in Europa più a lungo. Questo è uno dei weekend più belli della stagione: conservo ottimi ricordi qui, mi piace molto. Ci saranno tante persone, sarà un weekend molto caldo”. Anche il ‘Dottore’, 35 anni, è rimasto sorpreso dalla scelta della Bridgestone: “Credo sia un brutta notizia. La qualità dei loro pneumatici è molto alta: non so se un altro fornitore potrà raggiungere lo stesso livello. Se le gomme cambieranno anche il nostro sport cambierà nel 2016: ci sarà meno elettronica, quindi dovrà mutare anche il nostro stile di guida. E credo ci saranno più fornitori. L’esperienza c’insegna che un solo fornitore può dare garanzie, ma anche problemi”.
I progressi di Jorge Lorenzo – “Combattiamo per la vetta – ha esordito il 27enne spagnolo -, abbiamo concluso la gara in Argentina e ho provato buone sensazioni: sono contento e positivo perché abbiamo lavorato sulla moto, migliore rispetto al Qatar ed Austin. Il terzo posto è stato molto dolce per me. Ora vogliamo chiudere in una posizione ancora migliore. Quando non ti senti a tuo agio sulla tua moto tutto diventa più difficile: solo in Argentina ho iniziato a sentirla meglio, quindi tutto ha dato sensazioni migliori”.
Crutchlow torna dopo l’incidente – Il 28enne britannico della Ducati ha potuto fare il suo ritorno in gara: “Tornare ad Jerez dopo l’infortunio è grandioso, non vedo l’ora. Il weekend lontano dalle gare non è mai bello: non mi era mai capitato, è stato strano. Ho potuto permettere alla mia mano di riposare: è stato l’incidente più brutto della mia carriera. L’operazione che ho subito è stata seguita dall’allenamento, ma non sono potuto tornare immediatamente in Argentina. Provavo dolore alla mano destra: vedremo quale sarà la situazione domani dopo le prime prove: non voglio essere un pericolo per me stesso e nessun altro sulla griglia”.
Moto2, la fame di Rabat – Il 24enne spagnolo, leader nella categoria, ha spiegato: “Ho dei bei ricordi in palmarés ad Jerez, dove ho vinto l’anno scorso. Quest’anno ho iniziato bene, ma questa categoria è molto equilibrata. Teniamo la concentrazione sul lavoro: ci seguono molte persone. Sarò in testa anche nel prossimo GP complice il distacco da Kallio, ma mancano ancora 15 gare. In Moto2 molti piloti sono forti e si vivono molti alti e bassi. Bisogna non commettere mai errori”.