Ducati: testa e cuore al Mugello, fra novità e speranze
MotoGpI tanti tifosi della Rossa di Borgo Panigale attendono una grande prestazione da Dovizioso e Crutchlow nel prossimo GP d'Italia, sesta tappa del Mondiale. In aiuto anche alcune migliorie tecniche per ridurre il gap da Honda e Yamaha
(C.B.) I test effettuati a metà maggio, guarda caso al Mugello, porteranno una ventata di novità in casa Ducati. La scuderia di Borgo Panigale, infatti, presenterà importanti modifiche a livello di motoristica e di telaio, nel tentativo di ridurre il gap da Honda e Yamaha. D'altra parte, essere in configurazione Open, serve proprio per questo motivo: testare liberamente per migliorarsi, anche in funzione del 2015.
Dovi, gioie e dolori - Andrea Dovizioso, a una settimana dal GP d'Italia, il più atteso per i milioni di ducatisti sparsi nello stivale e non solo, arriva con un bilancio in chiaro scuro. Dopo un'ottima partenza, con il podio di Austin, il forlivese non è più riuscito a domare la Desmosedici, centrando come miglior piazzamento un 5° posto a Jerez, con un distacco di ben 27'' dal fenomeno Marquez. Anche a Le Mans, nonostante un telaio rinnovato e tre giri passati in testa, la Rossa ha faticato, con il Dovi 8°, anche se con un gap inferiore (+ 22''). Il quarto posto nel Mondiale, con 53 punti raccolti, è comunque una buona base di partenza.
Cal, che fatica - Mancano invece all'appello i punti di Cal Crutchlow. Il britannico non ha ancora preso le misure della Desmosedici: per lui due ritiri, una gara saltata per infortunio alla mano destra e un 6° posto come miglior piazzamento. I problemi fisici lo hanno condizionato, ma il suo rendimento (15 punti raccolti) è ben al di sotto del par. Anche per questo salgono le quotazioni, in vista 2015, di Andrea Iannone. L'abruzzese del Team Pramac, nonostante gli ultimi due ritiri, sta facendo grandi cose. Al Mugello, inoltre, ha già vinto in due riprese (2010 e 2012): un'occasione in più per dimostrare di valere una chiamata dalla Ducati ufficiale.
LA DUCATI DOPO 5 GP
* Il britannico ha saltato per infortunio il GP di Argentina, sostituito da Michele Pirro (17°)
Dovi, gioie e dolori - Andrea Dovizioso, a una settimana dal GP d'Italia, il più atteso per i milioni di ducatisti sparsi nello stivale e non solo, arriva con un bilancio in chiaro scuro. Dopo un'ottima partenza, con il podio di Austin, il forlivese non è più riuscito a domare la Desmosedici, centrando come miglior piazzamento un 5° posto a Jerez, con un distacco di ben 27'' dal fenomeno Marquez. Anche a Le Mans, nonostante un telaio rinnovato e tre giri passati in testa, la Rossa ha faticato, con il Dovi 8°, anche se con un gap inferiore (+ 22''). Il quarto posto nel Mondiale, con 53 punti raccolti, è comunque una buona base di partenza.
Cal, che fatica - Mancano invece all'appello i punti di Cal Crutchlow. Il britannico non ha ancora preso le misure della Desmosedici: per lui due ritiri, una gara saltata per infortunio alla mano destra e un 6° posto come miglior piazzamento. I problemi fisici lo hanno condizionato, ma il suo rendimento (15 punti raccolti) è ben al di sotto del par. Anche per questo salgono le quotazioni, in vista 2015, di Andrea Iannone. L'abruzzese del Team Pramac, nonostante gli ultimi due ritiri, sta facendo grandi cose. Al Mugello, inoltre, ha già vinto in due riprese (2010 e 2012): un'occasione in più per dimostrare di valere una chiamata dalla Ducati ufficiale.
LA DUCATI DOPO 5 GP
Pilota | Punti | Miglior piazzamento in gara | Miglior piazzamento in qualifica |
Andrea Dovizioso | 53 | 3° | 3° |
Cal Crutchlow * | 15 | 6° | 7° |
* Il britannico ha saltato per infortunio il GP di Argentina, sostituito da Michele Pirro (17°)