Sky Racing Team VR46, al Mugello per imitare Rossi

MotoGp
Romano Fenati e Francesco Bagnaia puntano a fare una grande gara sul circuito del Mugello, dove Valentino Rossi ha vinto 9 volte da pilota
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Il team di Valentino è reduce da un GP di Francia in chiaroscuro con Fenati ritirato e Bagnaia 4°. La gara in Italia può essere un'occasione per tornare sul podio sul circuito tanto caro al suo team principal

Una gara particolare. Il Gp d’Italia, sesta prova del Motomondiale, non sarà come tutte le altre per lo Sky Racing Team VR46. E' il Gran Premio di casa sul circuito toscano dove Valentino Rossi, team principal della scuderia, ha conquistato da pilota 9 successi nel Motomondiale, di cui 7 consecutivi, l’ultimo dei quali nel 2008. In pista il GP d’Italia sarà anche un banco di prova per Romano Fenati e Francesco Bagnaia con due obiettivi opposti.

Fenati, cancellare Le Mans e avvicinare Milller – Il “pilotone” ascolano come l’ha battezzato Valentino, deve mettersi alle spalle l’ultimo week end di gara in terra francese. Dove ha avuto difficoltà fino dalle prove, Quinto posto nelle free practice, decimo in qualifica e ritirato in gara. Anche se Romano la domenica a Le Mans si era comportato tutt’altro che male. Risalendo fino al 6° e agganciando il gruppo di testa dove c’erano anche il rivale in classifica Jack Miller e il compagno di squadra Bagnaia.

Un GP in piena crescita interrotto da un guaio al motore della sua KTM che prima gli fa perdere posizioni e poi lo costringe a rientrare ai box, facendo allungare nella classifica del Mondiale Miller (ora a +30 sull'azzurro) e consentendo il riavvicinamento degli spagnoli Vazquez e Rins. Una giornata storta a Le Mans che al Mugello visti i primi 5 GP della stagione (2 vittorie e un secondo posto) si può riscattare. Ricordando il 2012, quando Fenati con la FTR Honda colse un secondo posto, ottenendo il 3° podio della sua carriera.

Bagnaia, un GP per confermarsi – Per Pecco la gara in Toscana potrebbe essere quella del definitivo salto di qualità. Il ragazzo classe 1997, nel suo secondo anno di Moto3 è andato sempre nella top ten tranne che in Argentina, sfiorando il podio proprio a Le Mans, dove aveva fatto molta fatica nelle qualifiche (17° sulla griglia) ma in gara si era comportato da campione rimontando fino a meno di due decimi dal terzo posto di Isaac Viñales. La crescita in queste gare è stata visibile e costante, la sua KTM è competitiva e migliorare il piazzamento del Mugello 2013, un 24° posto, è più che una possibilità per "Pecco".