Sky Racing Team VR46: ricominciamo da Indianapolis
MotoGpRomano Fenati e Francesco Bagnaia non vedono l'ora. Nel 2008, quando debuttò il Motomondiale a Indianapolis, si correva ancora in 125. Guareschi: "Con la Moto3 è aumentata la competitività"
di Anna Maria Di Luca
L'impazienza di salire in sella e correre finalmente sulla pista dell'Indiana è a malapena smussata dalle ore di viaggio. Un lungo volo separa Milano da Indianapolis. La carovana dello Sky Racing Team VR46 è partita martedì. Fenati e Bagnaia non vedono l'ora di provarsi in un catino che entrambi conoscono, dopo la lunga pausa estiva.
E' giunta l'ora - "Quando ero in vacanza ho corso con la macchina il rally di Selva di Fasano, ho avuto buoni risultati e sono contento, ma adesso non vedo l'ora di montare sulla mia KTM " - confessa Romano Fenati - "con la squadra lavoriamo sempre per trovare la giusta strada. Sento che siamo in crescita, dobbiamo rimanere concentrati e migliorare le prestazioni gara dopo gara"
Competitività ritrovata - Anche Pecco Bagnaia freme come il suo compagno. L' infortunio al polso durante le libere di Assen, nonostante buona volontà e cure mediche, lo ha tenuto lontano dalle gare negli ultimi 2 GP. "Un'eternità - esclama il pilota dello Sky Racing Team VR46 - "anche la pausa estiva sembrava non finisse più. Voglio tornare ai livelli di competitività pre-infortunio, riconfermarmi nel gruppo di testa e mi piacerebbe anche ripetere l'ottima prestazione di Le Mans".
Una volta era 125 - Entrambi hanno corso in 125, mai per un Motomondiale, la loro realtà è la Moto3: "E' una categoria estremamente professionale" - spiega Vitto Guareschi, team manager dello Sky Racing Team VR46 - "è potuto accadere perchè le case si sono impegnate direttamente, hanno investito e si sono attorniate di professionisti, prima non era così".
Ricomincia il campionato - "Saranno mesi di fuoco, avremo tappe intense e poi i test di settembre. Il nostro obiettivo è riconquistare le posizioni che avevamo, ce l'abbiamo fatta prima, possiamo farcela ancora" - continua Guareschi.
Puntare su Indianapolis - Mancano 9 gare alla fine del Motomondiale e per Fenati 32 punti da recuperare, non si tratta di un'enormità. Si può riniziare dagli States. "Indianapolis non mi esalta particolarmente"- riprende il team manager - "è una classica da Formula Indy, però il posto gronda di storia" - e conclude - "vincere su quella pista significa portare a casa un bottino succulento".
L'impazienza di salire in sella e correre finalmente sulla pista dell'Indiana è a malapena smussata dalle ore di viaggio. Un lungo volo separa Milano da Indianapolis. La carovana dello Sky Racing Team VR46 è partita martedì. Fenati e Bagnaia non vedono l'ora di provarsi in un catino che entrambi conoscono, dopo la lunga pausa estiva.
E' giunta l'ora - "Quando ero in vacanza ho corso con la macchina il rally di Selva di Fasano, ho avuto buoni risultati e sono contento, ma adesso non vedo l'ora di montare sulla mia KTM " - confessa Romano Fenati - "con la squadra lavoriamo sempre per trovare la giusta strada. Sento che siamo in crescita, dobbiamo rimanere concentrati e migliorare le prestazioni gara dopo gara"
Competitività ritrovata - Anche Pecco Bagnaia freme come il suo compagno. L' infortunio al polso durante le libere di Assen, nonostante buona volontà e cure mediche, lo ha tenuto lontano dalle gare negli ultimi 2 GP. "Un'eternità - esclama il pilota dello Sky Racing Team VR46 - "anche la pausa estiva sembrava non finisse più. Voglio tornare ai livelli di competitività pre-infortunio, riconfermarmi nel gruppo di testa e mi piacerebbe anche ripetere l'ottima prestazione di Le Mans".
Una volta era 125 - Entrambi hanno corso in 125, mai per un Motomondiale, la loro realtà è la Moto3: "E' una categoria estremamente professionale" - spiega Vitto Guareschi, team manager dello Sky Racing Team VR46 - "è potuto accadere perchè le case si sono impegnate direttamente, hanno investito e si sono attorniate di professionisti, prima non era così".
Ricomincia il campionato - "Saranno mesi di fuoco, avremo tappe intense e poi i test di settembre. Il nostro obiettivo è riconquistare le posizioni che avevamo, ce l'abbiamo fatta prima, possiamo farcela ancora" - continua Guareschi.
Puntare su Indianapolis - Mancano 9 gare alla fine del Motomondiale e per Fenati 32 punti da recuperare, non si tratta di un'enormità. Si può riniziare dagli States. "Indianapolis non mi esalta particolarmente"- riprende il team manager - "è una classica da Formula Indy, però il posto gronda di storia" - e conclude - "vincere su quella pista significa portare a casa un bottino succulento".