Moto3, rush finale al Sol Levante. Fenati: "Siamo carichi"

MotoGp
Romano Fenati ha vinto in Aragona e vuole ripetersi in Giappone -

Penultimo atto del Motomondiale. Si parte con il GP di Giappone per poi trasferirsi in Australia e Malesia. La stagione si conclude a Valencia. Lo Sky Racing Team VR46: "Dopo la vittoria in Aragona partiamo con buoni presupposti"

Il circuito di Motegi in principio era un laboratorio di prove, lo costruì la Honda nell'agosto 1997 per saggiare le sue diverse produzioni, poi 2 anni dopo è diventato lo scenario di un Gran Premio del Campionato del Mondo. Un luogo fascinoso e montano nel distretto di Kanto, è quì che Romano Fenati e tutto lo Sky Racing Team VR46 cercheranno di confermare il feeling ritrovato e il buon momento raggiunto. I presupposti ci sono tutti. "Fondamentale sarà mantenere la concentrazione alta e continuare a lavorare in questa direzione - ammette il team - "cercando di consolidare il buon lavoro dell’ultimo periodo".

Romano Fenati, reduce dalla conquista del GP di Aragona e con un futuro chiaro anche per il prossimo, anno freme all'idea di essere arrivato ad affrontare il trittico finale, come lo chiama lui. Giappone, Australia e Malesia sono alla sua portata. "Queste tre gare consecutive in extra-Europa mi piacciono molto. Motegi (GP Giappone) è pista molto tecnica, le Honda lì hanno un vantaggio ma io sono fiducioso. Lo scorso anno proprio al Twin Ring ho realizzato il mio miglior risultato quindi credo di poter far bene ancora questa volta. Ora ho un buon feeling con la mia KTM, e poi abbiamo vinto l'ultimo GP, non c'è modo migliore di sentirsi carichi".

Fenati sarà con la squadra di Sky anche la prossima stagione, Francesco Bagnaia continuerà la sua crescita in un altro club ma mancano ancora 4 corse al  termine del Motomondiale e il pilota torinese si sta impegnando al massimo per poterle affrontare tutte al meglio. "La brutta caduta nel corso delle qualifiche al MotorLand Aragón" - spiega Bagnaia -  "ha di fatto compromesso un weekend che poteva assicurarci un risultato importante. In gara ho stretto i denti cercando di dare il massimo, ma non è stato affatto facile correre con il piede sinistro infortunato. Nei giorni scorsi la situazione è progressivamente migliorata, mi sono allenato senza soste. Motegi è un tracciato probante sotto questo punto di vista, con staccate impegnative e, di conseguenza, si usa il cambio più del solito. Spero che il weekend non ci riservi altri imprevisti, ho tanta voglia di scendere in pista e girare il più possibile".