Auguri Marc! I tuoi 22 anni da fenomeno che macina record
MotoGp
L'INFOGRAFICA. Oggi è il compleanno di Marquez, campione del mondo della Honda. Così piccolo ma già così grande: per questo è entrato nella storia delle due ruote
Marc Marquez, 22 anni oggi. A guardare il suo palmares sembra un veterano, uno che bazzica il grande palcoscenico delle corse da oltre un decennio o anche di più. E invece no. Il fenomeno di Cervera è solo alla terza stagione tra i big della MotoGP ma ha già fatto tanto. Un rendimento da fuoriclasse, il suo. Marc è una sorta di Messi o Cristiano Ronaldo dei motori. Pochi, nello sport, alla sua età erano già così grandi.
Il talento - Marquez vince gare su gare sin da quando è piccolo. La prima volta su una due ruote all’età di 4 anni, su una moto ricevuta come regalo di Natale da papà Julià e mamma Roser. Da allora non è più sceso dalla sella. È sempre andato di corsa, con un casco in testa e con la mano sempre pronta a dare gas.
I risultati - Il talento, in genere, è qualcosa che nasce e germoglia subito. Così è stato per Marquez, Pichilla (il pivello), come lo chiamano alla Honda. Quando non aveva ancora 10 anni si parlava di lui come di un predestinato per le tante corse vinte in Catalogna. E mentre i suoi coetanei collezionavano giocattoli, Marc accumulava coppe e trofei, tutti tenuti ben in mostra su uno scaffale nella sua casa di Cervera. In Motomondiale, categoria 125, sbarca nel 2008, a 15 anni. Si classifica 13°. La stagione dopo è 8°. Poi è cominciata l’ascesa: un titolo nella categoria minore, uno in Moto2 e il bis consecutivo in MotoGP. I suoi numeri sono strabilianti, soprattutto perché appartengono a un ragazzino di appena 22 anni.
I primati - Uno così non poteva non fare incetta di record. In soli due anni di MotoGP Marquez ne ha conquistati tanti, superando campioni del calibro di Freddi Spencer e Mick Doohan. Questi sono i principali.
Il talento - Marquez vince gare su gare sin da quando è piccolo. La prima volta su una due ruote all’età di 4 anni, su una moto ricevuta come regalo di Natale da papà Julià e mamma Roser. Da allora non è più sceso dalla sella. È sempre andato di corsa, con un casco in testa e con la mano sempre pronta a dare gas.
I risultati - Il talento, in genere, è qualcosa che nasce e germoglia subito. Così è stato per Marquez, Pichilla (il pivello), come lo chiamano alla Honda. Quando non aveva ancora 10 anni si parlava di lui come di un predestinato per le tante corse vinte in Catalogna. E mentre i suoi coetanei collezionavano giocattoli, Marc accumulava coppe e trofei, tutti tenuti ben in mostra su uno scaffale nella sua casa di Cervera. In Motomondiale, categoria 125, sbarca nel 2008, a 15 anni. Si classifica 13°. La stagione dopo è 8°. Poi è cominciata l’ascesa: un titolo nella categoria minore, uno in Moto2 e il bis consecutivo in MotoGP. I suoi numeri sono strabilianti, soprattutto perché appartengono a un ragazzino di appena 22 anni.
I primati - Uno così non poteva non fare incetta di record. In soli due anni di MotoGP Marquez ne ha conquistati tanti, superando campioni del calibro di Freddi Spencer e Mick Doohan. Questi sono i principali.
