VR... 36! Rossi due volte 18enne: dall'Ape car alla leggenda

MotoGp

Francesco Giambertone

Quattro estratti del video che Valentino Rossi girò per i suoi 18 anni (Youtube)
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VIDEO. Valentino Rossi compie i suoi "secondi 18 anni". I primi li festeggiò impennando su uno scooter a Tavullia con gli amici come un qualsiasi ragazzo di paese. Pochi mesi dopo diventò una stella. Che a 36 anni continua a brillare

All'eta che ha oggi Valentino Rossi, molti colleghi erano già passati dalla sella al divano. Al massimo in cabina di commento. Il Dottore invece è ancora lì a sgomitare, a sverniciare carene e a lottare con un fenomeno che di anni ne ha quattordici meno di lui. Nella seconda metà della sua vita, Valentino Rossi è diventato Valentino Rossi: un monumento del motociclismo che di finire in un museo non ha proprio voglia. Il suo segreto, forse, è aver portato dentro di sè in ogni singola gara quel ragazzino che impennava col motorino e gareggiava per le strade di Tavullia con l'Ape car.



Era il 16 febbraio 1997. Niente smartphone, niente Twitter, al massimo un Game Boy. Esattamente 18 anni fa, un Vale dai capelli lunghi, coi pantaloni a quadri e una giacca multicolor di dubbio gusto festeggiava la maggiore età al parchetto con gli amici, sgommando e girando su una sola ruota. Si intravedeva il Rossi che conosciamo: era già il più bravo, anche a fare le “penne” sullo scooter, e il più simpatico, almeno per chi ama i guasconi buoni. Ma non era più uno dei tanti che sognano un giorno di correre in moto. No, lui aveva già passato (a pieni voti) la sua prima stagione in 125, con l'Aprilia, e persino vinto una gara. Dalla provincia marchigiana era stato catapultato in Indonesia e negli Stati Uniti, in Malesia e in Brasile. Aveva capito come girava il mondo delle moto che contano, e sognava di farlo suo. Due mesi dopo il suo compleanno sarebbe iniziato il Mondiale che lo avrebbe portato per la prima volta sul tetto del pianeta da Campione. E che avrebbe fatto capire a tutti chi era davvero Valentino Rossi. Nessuno degli amici che in quel “diciottesimo” impennavano con lui, e lo riprendevano tra le risate mentre sgasava con l'Ape, avrebbe immaginato che la seconda vita di Vale sarebbe stata questo elenco di successi e statistiche mostruose: 9 Mondiali vinti, 108 vittorie, 60 pole position e un'epoca della moto segnata per sempre. E allora auguri, Vale: altri diciotto di questi anni.