Yamaha, 60 anni e non sentirli. E il mito continua
MotoGp
La casa motoristica di Iwata taglia nel 2015 il prestigioso traguardo, dopo una impressionante quantità di trionfi in giro per il mondo. E pensare che tutto era cominciato con una scalata al Monte Fuji
YA-1 : la première moto de #Yamaha pic.twitter.com/3ks7VuM33F
— Yamaha Motor Maroc (@YamahaMotorMa) 2 Marzo 2015 Il debutto - L'esordio nel Motomondiale arriva nel GP di Francia del 1961. Per il primo titolo bisogna aspettare solo tre stagioni, quando Phil Read conquista il Campionato nella classe 250 nel '64. Nelle classi minori, la Yamaha vanta 14 successi in 250, 4 in 125 e 3 nella 350. Nell'albo d'oro troviamo miti del motociclismo: oltre al già citato Read, anche Saarinen, Kocinsky, Harada e Andersson. (Guarda il video su YouTube da mobile)
Dominatori in 500 - Chi poteva portare il primo Mondiale della classe regina se non il re? Giacomo Agostini, passato dalla MV Agusta alla Yamaha grazie a un'offerta economica principesca, vince il suo ultimo alloro, il 15esimo, nel 1975. Rotto l'incantesimo, la casa di Iwata non smette più di trionfare, grazie a tre triplette tutte a stelle e strisce che portano la firma di Kenny Roberts, Eddie Lawson e Wayne Rainey (guarda il video su YouTube da mobile).
L'epopea Valentino - Con l'avvento di Yamaha Motor Racing e il passaggio alla MotoGP, ecco l'era di Rossi. Il Dottore riporta la scuderia nipponica in vetta al mondo nel 2004, dopo un digiuno di 12 stagioni. Altri tre titoli del pesarese sommati ai due di Jorge Lorenzo fanno della Yamaha la più titolata insieme alla Honda nella recente storia della categoria. Per la serie: 60 anni e non sentirli... (guarda il video su YouTube da mobile)