PAGELLE. Vale sale in cattedra. Marquez, provarci non basta

MotoGp

Davide Camicioli

Rossi leader in Argentina e in classifica generale: con 60 punti è in testa al Mondiale davanti a Dovizioso e Iannone (Foto Getty)
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Tutti a lezione da Rossi: il pilota della Yamaha mostra i muscoli in Argentina, si prende la seconda vittoria in tre gare e sale a 66 punti in classifica. Marc è a -30, colpito soprattutto psicologicamente. Dovi super, Lorenzo assente

VALENTINO ROSSI 10 e lode
Oggi è lui il Maradona della MotoGP. Ruba la scena a re Marquez che finisce ko in un corpo a corpo come Apollo Creed contro Rocky. Non sbaglia nulla e gli riesce tutto con facilità. Scelte azzeccate e passo da fenomeno. Mago nel warm up nel risolvere i problemi delle prove e qualifiche. Due vittorie su tre gare...Non svegliateci, sognare si può e si deve.

MARC MARQUEZ 4
Uno che ci prova sempre sarebbe da elogiare. Ma questa volta lo fa nel modo sbagliato. Sapeva che ne aveva meno di Rossi e non aveva possibilità di resistergli con quella gomma. Testardo. Due errori in tre gare e ora tanta pressione con tre italiani davanti in classifica. Incazzato ci piacerà ancora di più nella prima gara Europa, nella sua Spagna.

ANDREA DOVIZIOSO 9,5

Il migliore Dovizioso di sempre. Terzo podio consecutivo e la Ducati è una certezza. Nel Mondiale è secondo dietro a Valentino e forse avrebbe preso anche Marquez. Non lo sapremo mai, ma vederlo così sicuro di sè e della Rossa è la consapevolezza che sarà protagonista per tutta la stagione. Manca solo la vittoria, è questione solo di tempo.

CAL CRUTCHLOW 8

Doma quel cavallo metallico che ha potenza, ma tanti problemi. Ha lottato tra i big e si è preso alla penultima curva il terzo gradino del podio battendo la sua ex Ducati. Gli manca la costanza di rendimento, ma se trova la strada giusta...

ANDREA IANNONE 7
Si è fatto fregare come un pollo da Crutchlow e sta perdendo il confronto interno con Dovizioso. Ma sta acquistando esperienza e mentalità, quella giusta. Il talento e la velocità ci sono, manca ancora qualcosina forse nella messa a punto della sua nuova moto, poi ci siamo. Studia da campione.

JORGE LORENZO 4
Parte davanti a Valentino, stesse condizioni, stesse gomme e arriva sempre dietro. Niente antibiotici questa volta, nessun problema al casco. E allora dove sta il problema? Forse lui è il problema? Soffre Vale e Marquez e la sua autostima ne risente. Quarta volta consecutiva senza podio. Depresso.

BRADLEY SMITH 6,5
Il distacco dal primo (19"876) è abissale ma fa una buona gara e batte ancora una volta il suo compagno di squadra. Di più non poteva fare.

ALEIX ESPARGARO' 8,5
Vola in prima fila nelle qualifiche e rimane con il gruppo dei fenomeni fino a quando la sua moto glielo permette. Viaggia la sua Suzuki mediamente 10 km/h in meno e lotta per rimanere ai ridosso dei primi. Progressi da gigante.

POL ESPARGARO' 5
D'accordo, non al meglio dopo il ko in Texas, ma da uno come lui ci si aspettava qualcosa di più. Rimandato, anzi bocciato.

SCOTT REDDING 5
Da eterna promessa a costante delusione.

MAVERICKS VINALES 6
Debuttante con la Suzuki fatica più del compagno ma si regala la top ten. Ci vuole pazienza.

DANILO PETRUCCI 6,5
Un giorno potrà raccontare ai nipotini di essere partito prima di Valentino e di averlo anche tenuto sui suoi scarichi. Il sogno poi si trasforma in fatica dopo qualche giro, fatica e suda con una moto non certo al top.

JACK MILLER 7

Primo degli Open al traguardo, avanti così.

MARCO MELANDRI 5,5

Portategli un caffè in griglia di partenza, please. Arriva al traguardo con un 11 secondi dal compagno di squadra.

BARBERA 6
Lotta. Coraggioso.

BAZ 5,5
Ce la mette tutta, ma la moto è quella che è...

BAUTISTA 6
Arriva sempre davanti al compagno di squadra.

BRADL 4
Un disastro.

HAYDEN 6
Di stima

LAVERTY 5
Fa quel che può.

DI MEGLIO 5
Si può dare di più.

ABRAHAM 5
Penultimo.

DE ANGELIS 5
Non fa miracoli.

AOYAMA 5

HERNANDEZ 5,5