Incornate, cadute e polemiche: al via la corrida di Jerez
MotoGpNel GP di Spagna una cosa è certa: per la gioia del pubblico il duello tra i toreri del Motomondiale è ogni anno sempre più infuocato, fino all'ultima maledetta curva
Sarà per il clima particolarmente caldo di questa parte della Spagna e del pubblico che arriva in massa ad ogni gara, ma Jerez de la Frontera quando vuole può trasformarsi in una corrida con tanto di incornate neanche tanto metaforiche, che i piloti sanno rifilarsi senza complimenti.
Se andiamo al 1996 rivediamo il duello infuocato tra il pilota australiano Dohann e Crivillé, suo compagno di squadra. Finale memorabile: gli spettatori avevano ormai scavalcato le recinzioni, pronti a festeggiare la vittoria spagnola, ma l'ultima curva fu fatale a Crivillé, che cercando di resistere all'attacco di Dohann perse il controllo della moto e finì a terra. Nove anni dopo la stessa scena si è ripetuta con Valentino Rossi e Sete Gibernau, altro pilota spagnolo, beffato in quella maledetta curva, sempre la stessa. Ne seguirono polemiche infinite: chi aveva sbagliato? Gibernau nell'allargare la traiettoria o Rossi, troppo aggressivo nello spiraglio aperto dall'avversario?
Polemiche che Jerez in un modo o nell'altro ha sempre innescato tra scontri più o meno celebri fino all'ultimo in ordine di tempo del 2013. A quell'ultima curva, ormai passata nella storia del motociclismo, si sono ritrovati Jorge Lorenzo e Marc Marquez. Il Cabroncito mostrò di che pasta era fatto entrando senza troppi complimenti all'interno di Lorenzo, che finì fuori pista e non la prese certo bene. Jerez è così: passione e agonismo allo stato puro. Per fortuna ogni tanto qualcuno riesce a strapparci un sorriso, come fece Valentino Rossi nel 1999 trovando la maniera più originale per festeggiare nella classe 250...
Se andiamo al 1996 rivediamo il duello infuocato tra il pilota australiano Dohann e Crivillé, suo compagno di squadra. Finale memorabile: gli spettatori avevano ormai scavalcato le recinzioni, pronti a festeggiare la vittoria spagnola, ma l'ultima curva fu fatale a Crivillé, che cercando di resistere all'attacco di Dohann perse il controllo della moto e finì a terra. Nove anni dopo la stessa scena si è ripetuta con Valentino Rossi e Sete Gibernau, altro pilota spagnolo, beffato in quella maledetta curva, sempre la stessa. Ne seguirono polemiche infinite: chi aveva sbagliato? Gibernau nell'allargare la traiettoria o Rossi, troppo aggressivo nello spiraglio aperto dall'avversario?
Polemiche che Jerez in un modo o nell'altro ha sempre innescato tra scontri più o meno celebri fino all'ultimo in ordine di tempo del 2013. A quell'ultima curva, ormai passata nella storia del motociclismo, si sono ritrovati Jorge Lorenzo e Marc Marquez. Il Cabroncito mostrò di che pasta era fatto entrando senza troppi complimenti all'interno di Lorenzo, che finì fuori pista e non la prese certo bene. Jerez è così: passione e agonismo allo stato puro. Per fortuna ogni tanto qualcuno riesce a strapparci un sorriso, come fece Valentino Rossi nel 1999 trovando la maniera più originale per festeggiare nella classe 250...