Jorge all'attacco, Valentino in difesa. E Pedrosa è l'ago della bilancia

MotoGp

Zoran Filicic

Valentino Rossi dovrà difendersi dagli attacchi di Pedrosa (Getty)
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Insieme a Marquez il pilota della Yamaha ha dimostrato di avere un passo superiore all'avversario per il titolo sul circuito di Silverstone. Nel GP di Gran Bretagna un ruolo fondamentale nell'assegnazione dei punti lo avrà anche lo spagnolo compagno del campione del mondo in carica

Silverstone è ritenuto un "circuito Yamaha”; pista dove Jorge Lorenzo si esalta, pista sofferta da Valentino Rossi per il quale ci si poteva aspettare una qualifica difficile. Lorenzo era dato per favorito per la pole, fino a quando, alla fine della terza sessione di libere, non è emersa la notizia che Marquez aveva fatto ottimi tempi senza montare, nel finale della sessione, gomme nuove. Il campanello d’allarme, suonato nella mattinata del sabato inglese, è diventato una sirena da attacco aereo quando Magic Marc ha iniziato ad inanellare giri record tra Fp4 e Q2. Favoloso il passo, favoloso il giro secco. Un dominio totale, quello del campione in carica, sfociato nel tempo record di 2’00.234, un vantaggio di 2 decimi su Jorge Lorenzo e di quasi mezzo secondo sul compagno di squadra Dani Pedrosa, che chiude la prima fila. Nel finale della qualifica Rossi tira fuori la zampata, impossessandosi della quarta posizione in griglia che gli permetterà di partire immediatamente alle spalle di Marquez.

La seconda fila sembrava, fino a stamattina, un miraggio per il leader del mondiale (in condivisione con Lorenzo, stessi punti per i due piloti Yamaha) che solo nel pomeriggio riusciva a risolvere i problemi di freno motore della sua M1. Il distacco di Rossi sul giro secco, sette decimi, è notevole ed il passo gara di Marquez e Lorenzo ci fa immaginare una gara a due per la vittoria e Rossi a contenere i danni e a correre per il gradino più basso del podio ma l’incertezza, in questo mondiale, regna sovrana e l’incognita della pioggia  (neanche poi tanto, qui dicono che pioverà davvero!) rende qualsiasi previsione azzardata.

Lorenzo deve sfruttare l’appuntamento di Silverstone per allungare su Rossi, Marquez ha una barca di punti (cinquantadue) da recuperare sui piloti Yamaha ed è costretto a vincere per mantenere vive le sue speranze per il titolo, mentre Rossi si trova a giocare in difesa. Non dimentichiamoci di Dani Pedrosa, la seconda guida Honda ha recuperato l’infortunio di Brno (brutta botta alla caviglia) ed è veloce; giocherà un ruolo importante nell’assegnazione dei punti ed è in grado di salire sul podio. Per le Ducati, invece, qualifica disastrosa, Iannone ha chiuso la qualifica solo nono mentre Dovizioso partirà dodicesimo. Le ragioni sono molteplici: dalla motivazione dei piloti, alla forma degli avversari, alle debolezze di una moto nuova, alle aree ancora da esplorare.

Appuntamento a domenica, la gara di MotoGP partirà alle due di pomeriggio (orario italiano) e, ancora una volta, promette spettacolo.