Vale-Jorge, che lunga altalena prima dell'appuntamento di Alcaniz

MotoGp

Paolo Lorenzi

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Cinque gare da disputare e 23 punti di differenza. Nulla è davvero deciso. Ma le tredici gare alle spalle rappresentano più di due terzi del campionato. Come sono arrivati fin qui i due sfidanti? Come finirà in Aragona (diretta Sky)?

Rossi e Lorenzo, la sfida continua. Cinque gare da disputare e 23 punti di differenza. Nulla è davvero deciso. Ma le tredici gare alle spalle rappresentano più di due terzi del campionato. Come sono arrivati fin qui i due sfidanti? Quali sono stati i momenti determinati?

La prima gara in Qatar segna subito la stagione: Vince Rossi e Lorenzo resta giù dal podio, per colpa di un casco difettoso. Sfortune da un parte e determinazione dall'altra, come dimostra lo scontro diretto con Marquez in Argentina, ci portano fino a Jerez con Rossi in vantaggio di 29 punti. Ma qui parte la rimonta di Lorenzo che da Jerez a Barcellona, passando per Le Mans e il Mugello cala un poker impressionante di vittorie. Lo svantaggio con Rossi si riduce a un solo punto.

Ma ad Assen Rossi vince la seconda sfida diretta con Marquez, mentre Lorenzo resta in ombra. Al giro di boa di Indianapolis Valentino è al comando, ma Jorge sembra ritrovarsi, concentrato e combattivo. In gara però non riesce a battere Marquez. Brno diventa cruciale: la peggior gara di Rossi coincide con una delle migliori di Lorenzo che stravince alla sua maniera. A Silverstone arrivano a pari punti. Ma il meteo scompiglia piani e pronostici: Lorenzo nonostante l'ottima qualifica non sale nemmeno sul podio, Rossi segna invece un gol decisivo sotto la pioggia. Misano è quasi una fotocopia dell'Inghilterra: Rossi sfrutta il meteo, mentre Lorenzo lo subisce. Valentino allunga in classifica. Per Lorenzo è tutto da rifare.