Vale riparte dal fondo: "Ora è davvero dura, ma non mollo"
MotoGpPrime parole di Rossi dopo la decisione del Tas: "Sarà tutto più difficile, ma il mio atteggiamento non cambia: proveremo a vincere". Lorenzo: "Mi scuso per il gesto del pollice verso sul podio di Sepang, quando veniva premiato Vale"
Il volto dell'amarezza, e probabilmente non solo per la decisione del Tribunale Arbitrale dello Sport di rigettare la sua richiesta di sospensiva sul dopo Sepang. Valentino Rossi nella conferenza stampa di Valencia racconta la vigilia del GP più difficile della sua carriera: primo in classifica (+ 7 punti su Lorenzo) ma costretto nella gar decisiva per il titolo (sarebbe il suo decimo) a partire dall'ultimo posto per la penalità seguita al contatto con Marquez sul tracciato della Malesia.
Sul Tas - "Sì, purtroppo dovrò partire dal fondo della griglia. Era già difficile comunque, così le cose in gara saranno ancora più complesse, molto più complesse", ammette Rossi, "Ma sono qui e dobbiamo solo pensare a fare il massimo nell'intero weekend. Ho il rimpianto di essere andato largo e non aver seguito la mia traiettoria a Sepang, ma sia i vertici della Dorna sia quelli del team ci hanno chiesto di parlare solo della gara ora, non dell'incidente, ed è giusto così. Siamo solo concentrati su Valencia: spesso qui si decidono i campionati, questa volta sarà ancora più importante. Spero che la gara si possa svolgere con il sostegno dei fan senza alcun problema, spero che sia tutto tranquillo durante la gara".
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L'umore - "Sono deluso più che arrabbiato, mi dispiace non poter giocarmi una chance. Mi amareggia il fatto che alla resa dei conti mi abbiano tolto la possibilità di lottare per il titolo. Ora si fa ancora più dura".
Sul futuro - "Divorzio Lorenzo-Yamaha? Tutti i piloti resteranno al loro posto, i contratti sono già firmati. Io correrò ancora", ha aggiounto Rossi che qualcosa sulla decisione di Lorenzo di presentarsi al Tas qualcosa ha fatto intendere: "Sono rimasto sorpreso, non so cosa dire...".
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La conferenza di Lorenzo - Serio e teso, più del solito Così Jorge Lorenzo si è presentato ai giornalisti, dove a sorpresa, rispetto al programma fissato, ha anticipato il compagno di squadra Rossi. "Non importa la decisione del Tas: avrei corso anche se avessero cambiato la sanzione. Cerco sempre di trarre il massimo da me e dalla moto ed è quello che farò anche domenica. Voglio correre la migliore gara della mia carriera", dice lo spagnolo. I giornalisti insistono, ma Jorge non si scompone: "Perchè non ho avvertito la Yamaha della mia richiesta di intervento al Tas? Ve lo ripeto, non voglio parlarne".
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Il futuro di Jorge - "Voglio continuare con la Yamaha per sempre, è uno dei migliori team del mondo. Non parlare di altro se non della gara pè una mia decisione", spiega Lorenzo, "non un ordine della scuderia. Ma penso che anche i vertici della Dorna abbiano dato queste indicazioni anche a Marc e Valentino, è meglio restare concentrati sul GP". Lorenzo conclude la propria conferenza tornando sui rapporti con la Yamaha: "In ogni matrimonio ci sono momenti di frizione: adesso la scuderia ha voluto difendere un suo pilota, ma è sempre stata corretta con entrambi. Io sto bene e voglio restare qui".