Fenati e Bulega, lezione di domenica

MotoGp
Romano Fenati e Nicolò Bulega al GP del Qatar (Milagro)

Romano e Nicolò dello Sky Racing Team VR46, grande passione e stessa scuderia. Il finale polemico che li ha visti protagonisti in Qatar, al termine della prima gara di stagione del Mondiale 2016, è una chiara occasione di crescita

Fenati e Bulega, storia di una domenica che li farà crescere. La prima del Mondiale di Moto3 si è chiusa con un’appendice polemica inattesa. Romano quarto e Nicolò sesto rappresentano solo una vittoria a metà, ma i risultati possono trasformarsi in una straordinaria occasione di crescita. Fenati se l’è presa, ha tirato fuori argomenti da leader, ha detto che ha scoperto che è iniziata la concorrenza interna, che per tutto l’inverno ha aiutato Bulega, che pensava gli desse una mano, che l’importante è sapere come stanno le cose. Parole grosse, forse troppo, soprattutto il primo giorno del nuovo anno.

 

Dall’altra parte Nicolò Bulega, l’enfant prodige, il nuovo arrivato, il ragazzino terribile: quante definizioni per descrivere un’innata esuberanza, anche un po' irriverente. Per lui niente di strano, dice solo che s’è divertito, che l’altro (Romano) s’è arrabbiato, perché forse credeva che avrebbe vinto. È stato anche un po' più diretto, ma fa parte del personaggio.

 

Ecco, i due sono entrambi personaggi, forse non diventeranno mai amici, i francesi dicono che non andranno mai fuori a funghi, ma sicuramente cresceranno. La passione, da cui tutto s’è originato, è già al massimo e questa è una risorsa come il talento che entrambi hanno in abbondanza, crescerà sicuramente il rispetto reciproco. Principio base del team. La lezione è stata servita.