La delusione di Iannone: "Situazione fuori controllo"
MotoGpVIDEO. Costretto al ritiro dopo una caduta nei primi giri, il pilota della Ducati è amaro: "E' difficile da spiegare e da accettare ma non stavo spingendo molto. Come se tutto va bene e di colpo ti ritrovi a terra"
“E' una situazione veramente difficile da spiegare e ancora più da accettare, specie se hai il potenziale competitivo e lo hai dalla prima gara". Quando sembrava avere il passo per andare a prendere Jorge Lorenzo, Andrea Iannone è scivolato e, dopo essere tornato in sella, è stato costretto al ritiro. Stessa cosa il suo compagno Andrea Dovizioso, caduto in quasi contemporanea con Marc Marquez a tredici giri dalla fine. "Abbiamo dimostrato e stiamo dimostrando di essere molto competitivi, molto veloci - ha aggiunto -. Sono contento di quello che stiamo facendo anche se non riusciamo a portare a casa i risultati. Siamo sempre lì con i top rider, la mia velocità è molto buona ma dobbiamo ancora migliorare in alcuni aspetti che poi magari ci permettono di non finire la gara in questo modo".
<blockquote class="twitter-tweet" data-lang="it"><p lang="en" dir="ltr">Oh noooo <a href="https://twitter.com/andreaiannone29">@andreaiannone29</a> crashed at turn 8 rider is up and OK <a href="https://twitter.com/hashtag/forzaducati?src=hash">#forzaducati</a>— Ducati Motor (@DucatiMotor) <a href="https://twitter.com/DucatiMotor/status/729282718324903936">8 maggio 2016</a></blockquote><script async src="//platform.twitter.com/widgets.js" charset="utf-8"></script>
"Non spingevo troppo" - Iannone ha escluso poi di essere caduto per aver spinto troppo, "non stavo forzando rispetto ai giri precedenti, anzi, sono entrato con meno freno, meno angolo e meno velocità e lo sterzo si è chiuso ugualmente. Nessuno di noi ha sotto controllo la situazione che è molto critica, non riesci a capire se hai margine e non dipende da quanto spingi, anzi, capita di cadere quando spingi meno. Non accuso nessuno, devo continuare a lavorare e bisogna capire se possiamo aggiustare qualcosa sul telaio in modo da percepire quello che succede: è come se tutto va bene e di colpo ti ritrovi per terra. E' andata male, siamo sempre stati io e Lorenzo i più veloci, sembravamo quelli messi meglio di tutti e non possiamo che rimboccarci le maniche e capire il perché di queste situazioni".