L'INTERVISTA. Da due anni con lo Sky Racing Team VR46, il pilota di Cattolica ha centrato la sua prima 1° fila, proprio al GP d'Italia in 1'57.586 di pochissimo dietro Fenati. Nelle qualifiche non era mai andato oltre la 13esima posizione
di Anna Maria Di Luca
La prima fila è arrivata...
"Sapete non riesco ancora a realizzare, avverto una sensazione rara, molto intensa, mi sento contento ma c'è qualcosa di più. Domenica in gara spero di mantenere questo stato".
Migliorare nelle qualifiche è sempre stato il tuo cruccio, che cosa è accaduto al Mugello?
"E' stata una sessione molto concreta non ho sprecato nulla, sono andato abbastanza presto lì davanti e quando sei più veloce è tutto più facile, poi abbiamo adottato una buona tattica, c'è stato un gran lavoro di squadra".
Il ruolo di Fenati (poleman) è stato determinante?
"Senza togliere niente a Romano che mi vuole bene, una cosa la devo dire, non voglio togliere niente neanche a me stesso e alla gara che ho fatto: "Sono fiero di come ho guidato".
E tutto è avvenuto su un circuito particolare davanti al pubblico di casa...
"Proprio qui in Italia davanti a tanta gente, ai nostri tifosi, è stato molto bello, voglio ringraziare tutti: compagni, meccanici, team, VR46"
Se la gara si prospettasse di gruppo, come avviene sovente in Moto 3, quale strategia applicheresti?
"Le gare di gruppo sono davvero imprevedibili, non si sa mai cosa aspettarsi, di sicuro dovrò essere agressivo da subito e rimanere là davanti."