L'arma in più di Dovizioso: strategia indovinata

MotoGp

Antonio Boselli

Dovizioso conquista la pole position nel Gp di Assen (foto Getty)
Dovizioso_pole_Getty

La scelta ponderata e giusta delle gomme dure quando il circuito stava cominciando ad asciugarsi ha premiato il pilota della Ducati con il miglior tempo ad Assen

Ci sono pole position frutto di puro talento e di una moto competitiva, ce ne sono altre dove la strategia conta di più. Le Ducati e Dovizioso sono stati veloci in tutte le sessioni ma la pioggia in qualifica poteva stravolgere le gerarchie. Così non è stato grazie alla scelta di Dovizioso di montare, proprio allo scadere, le gomme da bagnato dure, le più adatte su una pista che si stava asciugando. Arriva così una pole che a Dovizioso mancava dal Gp del Qatar 2015, alla Ducati dal Mugello dell’anno scorso. Bravo Dovizioso anche a tenere Rossi come riferimento nel giro decisivo, bravo Rossi che ha fatto la stessa scelta strategica del pilota della Ducati.

Rimane il rammarico perché con pista asciutta c’era una grande chance di conquistare la pole ma va bene una prima fila arrivata su pista bagnata. Terzo tempo per Scott Redding che si infila tra i big con un giro super dietro a Dovizioso e Rossi mettendosi alle spalle Marc Marquez che ha rischiato forte. Una scivolata poteva compromettere la qualifica perché la seconda moto ai box era settata per le gomme intermedie. Solo la velocità dei meccanici Honda e il talento di Marquez hanno permesso di conquistare un quarto posto proprio all’ultimo secondo. Chi affonda nella pioggia è Jorge Lorenzo che non ha mai trovato il ritmo in tutto il fine settimana su una pista che non ha mai amato. La pioggia poteva solo peggiorare le cose per un pilota molto sensibile agli imprevisti. L’unica consolazione è che per la retrocessione di Iannone dal nono all’ultimo posto, partirà dalla decima posizione. Ma serve molto più contro il talento, la moto e la strategia di quelli lì davanti.