Stoner gira forte con la Ducati, gara in vista?

MotoGp

Guido Meda

Casey Stoner ha fatto registrare tempi ottimi nei test di Misano (Getty)

IL COMMENTO. L'australiano non ha mai perso il feeling con la velocità e i tempi ottenuti nei test lo dimostrano. Idea suggestiva quella di vederlo in gara in un paio di occasioni: proprio a Misano e a Phillip Island

Casey Stoner ha sempre avuto l'abilità straordinaria di impiegare pochissimo tempo per portare una moto al limite. E chi pensava che senza la pratica costante avrebbe perso il vizio, la virtù e la velocità, ora deve rivedere i conti. Un mercoledì e un giovedì di prove a Misano con la Ducati GP16 di Dovizioso e Iannone potrebbero diventare qualcosa dipiù serio di una semplice sgroppata per cavare due voglie all’australiano o per avere qualche piccolo ma utile consiglio sullo sviluppo della moto. Questi due giorni potrebbero essere invece un passo fondamentale verso la possibilità sempre più concreta che Stoner corra almeno una gara del mondiale. Girare a un decimo dal record della pista (come dicono gli informati) sarebbe ancora uno spreco se non ci fossero sbocchi. Ma non ci si butta in mezzo ai piloti più forti del mondo senza certezze.

Casey Stoner e la Ducati ricavano le proprie dal cronometro. In pista con Lowes su Aprilia e sotto gli occhi della moglie Adriana che twitta emozionata nel vederlo guidare, Stoner avrebbe dunque chiuso la prima giornata con tempi già da sballo.

<blockquote class="twitter-tweet" data-lang="it"><p lang="en" dir="ltr">I still love watching him ride! <a href="https://t.co/ZD1WERBq20">pic.twitter.com/ZD1WERBq20</a>&mdash; Adriana Stoner (@adri_stoner) <a href="https://twitter.com/adri_stoner/status/748215855863988224">29 giugno 2016</a></blockquote><script async src="//platform.twitter.com/widgets.js" charset="utf-8"></script>

Tempi compatibili con ciò che fece l’inverno scorso destabilizzando l’ambiente e i colleghi Ducati; tempi compatibili anche con l’idea leggendaria (e sostenutissima dal marketing Ducati) di provare a vincere una corsa. Stoner, unico vincitore nel 2007 di un mondiale in rosso, dimostrerebbe che la moto c’è. Più di quel che sembri. Restano da sciogliere i dubbi sulla resistenza ad una gara intera e quelli della motovazione del pilota. Certo che con un paio di passaggi sul traguardo alimenterebbe una nuova voglia di Ducati in attesa dell’arrivo di Jorge Lorenzo. Forse motiverebbe Lorenzo stesso con il quale ha sancito una nuova alleanza in previsione 2017. Magari una gara sola, magari un paio tipo Misano e Phillip Island. Ma comunque non di più. Perché la vita serena che ha conquistato continua a contare di più. Che ne dite?