La due giorni a Misano si è chiusa per Casey Stoner con tanto lavoro svolto sulla GP16 a supporto dei piloti ufficiali. L'australiano ha dimostrato di saper essere molto veloce, ma la speranza di vederlo in pista per il GP di S.Marino in settembre sembra tramontata
In settembre a Misano con la terza Ducati correrà Michele Pirro; il che spegne definitivamente l’ipotesi e la speranza di rivedere in sella Casey Stoner nel ruolo di wild card per il secondo Gran Premio italiano della stagione.
L’australiano ha sostenuto a MIsano un’altra veloce e faticosa giornata di prove con la Ducati collaborando allo sviluppo della Gp16. Il lavoro ha riguardato una lunga serie di prove e comparazioni su gomme, telaio ed elettronica che hanno fruttato agli uomini del team sviluppo le preziosissime opinioni dell’australiano. La capacità di andare forte, di sentire la moto e individuarne il limite sono rimaste le stesse. Quello che manca è l’allenamento. Andare in moto è un fatica fisica per cui bisogna essere preparati e lui è fermo da troppo tempo (dai test del Qatar di inizio stagione) per poter reggere un programma normale e per essere costante ad alti livelli come un pilota in attività. Che poi non era nemmeno il suo obiettivo. Il clima del resto non ha aiutato. In Romagna in questi giorni fa caldo per le persone in costume da bagno, figuriamoci per chi indossa la tuta in pelle.
Di tempi ufficiali non ce ne sono, in questa giornata forse nemmeno contavano. Un problemino tecnico alla moto ha allungato la pausa prima di riprendere l’attività del pomeriggio proseguita fino alle 18.30. Ora la Ducati con tutti i suoi piloti si dedica al World Ducati Weekend, non senza un solletico: quello di convincere Stoner a disputare almeno un Gp prima della fine della stagione. Farebbe un gran rumore intorno alla casa bolognese che al momento in questo 2016 ha raccolto per vari motivi meno di quel che merita. A Borgo Panigale lo vorrebbero. Da matti. La decisione finale spetta come sempre a lui che fino ad oggi non ha voluto sentire ragioni. Ora pare che qualcosa possa cominciare a muoversi.
“Era dal 2011 che non giravo a Misano – ha detto Stoner – E’ sempre bello. Siamo riusciti a completare il 95% del lavoro previsto. Abbiamo fatto dei passi avanti nell’utilizzo delle gomme, del telaio e dell’elettronica. Sono proprio curioso di sapere se i piloti ufficiali saranno contenti dei passi che abbiamo fatto in questi due giorni. Ora aspetto i tifosi e la montagna di moto che arriveranno per il WDW dei 90 anni di Ducati”.