GP Austria, il ritorno di una gara storica

MotoGp
Honda_HRC_1997

Il GP d’Austria ritorna in calendario da quest’anno dopo lo stop del 1997. Non è una new entry nel motomondiale, si tratta infatti di una gara storica. La venticinquesima edizione si corre sul bellissimo Red Bull Ring, continuando la lunga tradizione del Salzsburgring

Se pensi al motomondiale in Austria i ricordi più nitidi vanno a quella follia che era il circuito di Salisburgo, il Salzsburgring appunto. Qui sul fondo di una vallata molto stretta era adagiata, seguendo l'andamento naturale delle colline, una pista pazzesca. 4200 metri costituiti da due allunghi velocissimi collegati da curvoni con banking. Le vie di fuga erano quasi inesistenti e gli armco erano ad un paio di metri dal nastro d'asfalto, protetti solamente da grandi file di balle di paglia. Con un paio di chicane si era tentato di rallentare la pista, ma le medie sul giro per la top class restavano prossime ai 200 (all’epoca delle 500 2 tempi da oltre 180 cavalli). Il Salzsburgring faceva veramente paura. Era uno dei tempi della velocità del motomondiale. Un tempio molto pericoloso, troppo.
Si è andato avanti a correre a Salisburgo dal 1971 al 1994 con giusto un paio di interruzioni, di cui una per neve nel 1980!

Ancora a Zeltweg  - Il  motomondiale a Zeltweg ovvero all'A1-Ring, quello che oggi si chiama Red Bull Ring grazie al salvataggio dell'illuminato "bibitaro" austriaco Dietrich Mateschitz, ha già corso nel biennio ’96-‘97 quando Doohan con la Honda NSR 500 dominava il mondo. La pista oggi è modernissima, così come tutte le infrastrutture della zona, dato che Red Bull a casa sua ha voluto fare le cose in grande, ristrutturando anche case, scuole, strade. Il tracciato è corto, poco piu’ di 4300 metri, con 10 curve che collegano brevi allunghi che richiedono però un gran motore, perché qui, su e giù tra le colline della Stiria, si va forte e molto.

 

Rossi sempre lui - Guardando all’albo d’oro del GP d’Austria i piloti più vincenti sono Agostini e Nieto, con 6 successi ciascuno. Segue con 4 vittorie Jorge Martinez (team owner in MotoGP oggi), mentre a quota 3 troviamo Roberts, Lawson, Schwantz, Doohan e Gresini, oggi patron del team che fa correre le Aprilia in MotoGP.

Riguardo alle due edizioni corse sul “vecchio” A1-Ring, nel 1996 il poco piu’ che sedicenne Ivan Goi ottenne, nella classe 125, la sua prima e unica vittoria nel Motomondiale. Nella stessa gara giunse terzo Valentino Rossi, conquistando il suo primo podio in carriera. Oggi il “ragazzo” di Tavullia  è l’unico, tra i piloti che prenderanno parte alle gare, ad aver già corso nel GP d’Austria. Highlander!