Marquez, in Giappone il primo match point

MotoGp

Paolo Lorenzi

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Il pilota spagnolo potrebbe aggiudicarsi il titolo vincendo il GP giapponese a Motegi. Sperando in una débâcle totale di Rossi che non dovrebbe prendere più di un solo punto. Ma non ci crede neanche Marc...

Improbabile, ma non impossibile. Marquez campione del mondo in Giappone non è un’ipotesi da scartare perché la matematica, contro ogni logica sportiva, lascia aperta questa eventualità. Il campione spagnolo ha un vantaggio di 52 punti sul primo inseguitore e con quattro gare da disputare, gran premio di Motegi compreso, il conto è presto fatto: con una vittoria, sua, e un solo punto, non di più, guadagnato dal suo diretto avversario, i giochi sarebbero a quel punto chiusi. Perché con 76 punti di differenza e tre gare ancora da correre, lo svantaggio sarebbe a quel punto incolmabile.

Ma sempre d’ipotesi e di matematica parliamo, perché il suo avversario diretto si chiama Valentino Rossi e  la logica, quella sportiva non certo quella aritmetica, dice che il campione di Tavullia ci proverà fino all’ultimo. Improbabile che Rossi, al netto di problemi di varia sorta, e di sorte, arrivi così in basso nella classifica di domenica prossima. Non ci crede nemmeno Marquez.

Altrettanto improbabile un risultato deludente di Lorenzo, il secondo degli inseguitori, che arrivando sesto, o peggio, su una pista dove in realtà è sempre andato forte, sarebbe definitivamente tagliato fuori da una vittoria di Marquez. Questo dice la matematica, ma la pista quest’anno ha spesso riservato sorprese, battendo conti e pronostici.