Alla vigilia del GP del Giappone, Marquez resta prudente sulla conquista del titolo: "Devono succedere tante cose, e servirà anche un meteo stabile". Rossi crede in una buona prestazione: "Qui la Yamaha va sempre forte". Lorenzo: "Provare la Ducati a novembre? Lo meriterei. Ma rispetto la decisione del mio attuale team"
"E' la prima volta che ho la possibilità di vincere il Mondiale, ma devono succedere tante cose (oltre alla sua vittoria, il quarto posto di Lorenzo e il quindicesimo di Rossi, ndr). E poi servirà un meteo stabile, al momento fa molto freddo. Di certo dovremo mantenere la nostra mentalità vincente". Così Marc Marquez nella conferenza stampa dei piloti alla vigilia del weekend del Gran Premio del Giappone, quart'ultima tappa del Mondiale di MotoGp, che potrebbe già laurearlo campione iridato.
"Il circuito di Motegi - ha aggiunto lo spagnolo della Honda - per il mio stile di guida non è così male, ma è la nostra moto che qui fatica ogni anno. A Misano eravamo molto vicini, domenica cercheremo di prendere punti". Marquez è il leader della classifica piloti con 52 punti di vantaggio su Valentino Rossi. "In questo finale di stagione - ha concluso - l'importante sarà concludere tutte le gare. Bisognerà stare attenti a non cadere, a non fare errori anche in qualifica. Il campionato è ancora lungo, cercheremo di sfruttare il nostro vantaggio".
Rossi: "Tre gare di fila? E' un problema" - Il distacco nella classifica piloti, a quattro gare dal termine del Mondiale MotoGp, è ampio, ma la Yamaha non si dà per vinta. "Questa è una buona pista per noi - ha osservato Valentino Rossi in conferenza stampa - Qui a Motegi la Yamaha è sempre competitiva, ma ogni gara é una gara a sé: quindi dovremo capire quali saranno le gomme giuste, oltre a tener d'occhio il meteo, che è sempre un'incognita. L'altr'anno il tempo si guastò alla domenica e cambiò all'ultimo momento tutte le carte in tavola. Per ora fa davvero freddo".
Il Mondiale si deciderà molto probabilmente entro le prossime tre tappe, concentrate in altrettanti fine settimana, ma l'inseguitore Rossi mostra di non gradire la formula: "Queste tre gare di fila sono un po' complicate - ha ammesso - Un problema nella prima può condizionare molto le seguenti, senza poi lasciare abbastanza tempo per correre ai ripari". "Con 52 punti di svantaggio da Marquez - ha poi aggiunto - è una sfida disperata, ma ho anche la battaglia con Lorenzo: batterlo sarebbe comunque una bella soddisfazione".
Lorenzo: "Test con la Ducati? Lo meriterei" - "Mi sarebbe piaciuto provare la Ducati a Jerez, ma non dipende da me. Per il momento sembra che potrò farlo solo a Valencia, anche se non ho ancora l'autorizzazione. Per Jerez la Yamaha non sembra così incline a darmi il permesso. Credo che per tutti gli anni e per tutte le cose che abbiamo vissuto insieme, lo meriterei. Ma sono ancora sotto contratto con la Yamaha e rispetterò qualunque decisione che sarà presa". Jorge Lorenzo ha commentato così la decisione della Yamaha di non concedergli l’autorizzazione scendere in pista con il suo prossimo team, la Ducati, nei test in programma a fine novembre a Jerez. Il pilota di Maiorca avrà la possibilità di provare la Desmosedici solo a Valencia dopo l’ultima gara, poi dovrà aspettare i test di febbraio 2017 in Malesia. Intanto, Lorenzo vuole chiudere in bellezza la sua avventura con la casa di Iwata nelle ultime quattro gare della stagione. "Se potessi guidare una Mercedes di F1 domenica avrei un bel vantaggio su tutti, ma cercheremo di vincere con la Yamaha che abbiamo", ha poi scherzato Lorenzo facendo riferimento, alla vigilia delle prove libere del GP del Giappone, alla sua recente esperienza al volante di una monoposto da Formula 1 con la Mercedes.