La caduta a Suzuka lo ha tagliato fuori dalla rincorsa al titolo, ma il Dottore ora non vuole farsi sfuggire il secondo posto nel Mondiale: "Abbiamo dimotrato di essere forti, ma non abbiamo fatto punti. A Phillip Island dobbiamo confermare di essere veloci"
La caduta nel GP del Giappone ha avuto l'effetto di mettere fuorigioco matematicamente Valentino Rossi dalla corsa al titolo iridato della MotoGP. Per il pilota Yamaha, ora secondo, si apre la corsa per la piazza d'onore. Il compagno di squadra Jorge Lorenzo è dietro, terzo, a soli 14 punti. Il Dottore è pronto a replicare in Australia la buona prova giapponese che, al di là della caduta ad inizio gara, lo ha messo in evidenza come il più veloce.
"La cosa spiacevole - ha detto Rossi in una nota sul sito della Yamaha - è che a Motegi abbiamo fatto zero punti, ma comunque abbiamo dimostrato di essere forti. Phillip Island è una pista fantastica, dobbiamo cercare di essere veloci e forti anche lì. Su quel tracciato abbiamo provato con Michelin e speriamo che le condizioni meteorologiche siano buone perché se fa freddo sarà tutto più difficile".
"Un vero peccato per come sia finita la gara a Motegi - si rammarica Lorenzo - almeno siamo stati in grado di lottare per la vittoria, nonostante lo pneumatico errato. La mia caduta e quella di Valentino hanno dato il titolo a Marc, ma onestamente è stato il pilota con la maggior costanza nel corso della stagione. Ora non mi resta che lottare per la seconda posizione anche se la cosa più importante, e quella per cui corro, è essere un campione. A Phillip Island vorrei fare una gran gara e cercare di vincere. E' il mio obiettivo per le prossime tre gare per conquistare almeno il titolo di vicecampione".