Le due scuderie si giocano il terzo posto nella classifica dei team MotoGP 2016. In palio c’è il ruolo di primo competitor di Honda e Yamaha, ll 2017 sarà l’anno della verità
Ducati e Suzuki stanno giocando una partita di cui nessuno parla ma la cui posta non è da sottovalutare: il terzo posto nella classifica dei Team. Da una parte c’è la squadra di Iannone e Dovizioso dall’altra quella di Vinales e Aleix Espargarò al momento in vantaggio per pochi punti.In palio non ci sono coppe o medaglie, ma piuttosto il prestigio di due costruttori che vogliono guadagnarsi il ruolo di primo avversario di Honda e Yamaha. E in futuro, magari, un titolo di campione del mondo.
Ducati e Suzuki hanno una lunga storia di corse alle spalle. La prima ha vinto il titolo piloti nel 2007 con Stoner, la seconda lo ha conquistato l’ultima volta nel 2000, con Kenny Roberts junior. Negli ultimi anni hanno entrambe profuso sforzi e risorse per rilanciarsi.
Il 2016 doveva essere l’anno dei primi successi e così è stato. Iannone in Austria, Vinales in Inghilterra: una vittoria a testa per ciascun team. Ma mentre Ducati ha seguito un percorso altalenante, segnato da sfortune ed errori, Suzuki ha dimostrato una crescita costante. Il potenziale della prima forse non è stato espresso del tutto, quello della seconda invece è già più evidente.
ll 2017 sarà l’anno della verità, e chiudere davanti ai rivali il 2016 è sicuramente un buon viatico. Ma chissà cosa si augura Andrea Iannone, che al momento corre con Ducati e l’anno prossimo passerà in Suzuki.