MotoGP, Michelin: "In Argentina nessun problema"
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In Michelin giurano di aver fatto tesoro dall’esperienza della passata stagione e che non si faranno trovare impreparati in occasione del GP di Argentina.
Una delle piste più veloci dell’intero calendario e tra le meno digerite dagli pneumatici, sollecitati oltremodo ed esposti a forte usura (mix di asfalto abrasivo, curvoni veloci, camber elevato, alta velocità). Montano così le prime preoccupazioni degli addetti i lavori, in considerazione di quello che accadde nella passata stagione, quando i piloti furono costretti al cambio moto/gomme obbligatorio (con gara accorciata).
Tutto sotto controllo fanno sapere dal quartier generale Michelin, non si ripeterà quanto visto nell’ultimo GP di Termas Rio Hondo, anche se la pista presenta di per sé delle difficoltà oggettive. A garantire è Pietro Taramasso, manager del settore due ruote.
“Ci siamo concentrati molto su questa gara e abbiamo imparato tanto dall’ultima edizione che ha cambiato i nostri piani 2016. L’obiettivo è di migliorare nei circuiti dove abbiamo faticato e Termas è uno di quelli. La pista – prosegue - non viene molto utilizzata e pensiamo di trovarla abbastanza sporca, la prima sessione servirà più che altro per pulirla ma poi ci aspettiamo miglioramenti per tutti il weekend, condizioni meteo permettendo. L’asfalto è molto abrasivo e ci sono alcune curve molto lunghe e veloci, a questo si aggiungono frenate impegnative, caratteristiche che sollecitano molto le gomme anteriori e posteriori”.
A complicare ulteriormente i piani potrebbe essere il meteo, un fattore non di poco conto e da tenere certamente in considerazione. Il circuito si trova a 1100km da Buenos Aires non lontano della catena montuosa delle Ande, ciò significa che si potrà passare da condizioni molto calde a temperature più fredde e con il bagnato. Per fronteggiare queste situazioni saranno disponibili i pneumatici Rain in mescola morbida e media sia per l'anteriore che il posteriore.
“Il meteo – conclude Taramasso - è imprevedibile, quindi ci sono tante variabili in questa gara ma, con l’esperienza e le evoluzioni fatte nel corso degli ultimi dodici mesi, siamo pronti per ogni eventualità e siamo determinati a far bene.”
